Il Treno della Magna Grecia – Edizione 2018: un nuovo grande successo!
Il Treno della Magna Grecia cresce. E tanto, se consideriamo che, per il momento, si tratta di un’iniziativa limitata ad una, massimo due volte all’anno. Dai circa 20 partecipanti di due anni fa, con l’iniziativa dedicata alla visita al Museo Archeologico di Locri, fino agli oltre 40 di oggi, con l’evento dedicato al complesso museale di Kaulon ed alla bellissima Stilo.
Queste iniziative, organizzate in occasione del Mese/Giornata delle Ferrovie Dimenticate promosso dalla Cooperazione per la Mobilità Dolce, vengono svolte sul versante jonico calabrese con l’intento di valorizzare la linea ferroviaria Jonica che dal 1875 unisce Taranto con Reggio Calabria, anche per finalità turistiche. Con un potenziale enorme, se consideriamo che gran parte dei siti archeologici jonici, si trova a pochissima distanza dai binari da poco rinominati in via ufficiale Ferrovia della Magna Grecia! Dal museo di Locri Epizefiri, passando per gli scavi archeologici di Sibari e museo, Kaulon ed il relativo museo a Monasterace, Museo e Parco archeologico nazionale di Scolacium a Roccelletta di Borgia, la Villa Romana a Casignana, e tanto altro: tutto a perfetta…portata di treno, o treno + pochi km di autobus.
Nella giornata odierna, l’evento è stato promosso da associazioni ormai veterane nell’ambito della valorizzazione dei beni archeologici e culturali della nostra regione, ed anche dello sviluppo della mobilità dolce: la sezione Italia Nostra di Crotone (coordinata dalla nostra socia onoraria Teresa Liguori), Gruppo Archeologico Krotoniate diretto da Vincenzo Fabiani, il Gruppo Archeologico Paolo Orsi di Soverato diretto da Angela Maida…ed ovviamente l’Associazione Ferrovie in Calabria che ha curato l’organizzazione logistica degli spostamenti in treno ed in autobus. Presente assieme al gruppo, il nostro grande amico giornalista di RTC ed appassionato di treni, Manuel Soluri.
Proprio in treno, è stata raggiunta la stazione di Monasterace – Stilo da Crotone, Catanzaro Lido e Soverato, con i treni Regionali 22625 Sibari – Catanzaro Lido e 3667 Catanzaro Lido – Reggio Calabria Centrale, con arrivo a Monasterace – Stilo alle 10.13. Altri partecipanti sono giunti anche da Roccella Jonica. Ottimo viaggio a bordo del nuovissimo ATR 220 Swing di Trenitalia da Catanzaro Lido a Monasterace, dove all’arrivo della comitiva era pronto l’autobus di Audino Viaggi di Locri, che ha accompagnato il gruppo a visitare il Museo ed il Parco Archeologico dell’Antica Kaulon. Un ringraziamento è d’obbligo alla Direzione Passeggeri Regionale di Trenitalia che, informata per tempo della presenza della nutrita comitiva, ha rinforzato la composizione del Regionale 3667 grazie all’effettuazione di questa corsa tramite ATR 220.
Giunti al museo, l’attenta ed appassionata guida del Professore Francesco Cuteri, ci ha riportato nell’Antica Grecia: non una semplice e spesso sterile descrizione dei reperti esposti, ma una vero e proprio salto nel passato, tra mito e realtà storica, intrecciato con nozioni legate alle modificazioni geografiche, nei secoli, del territorio su cui sorgeva l’antica Kaulon. Con il Professore Cuteri, peraltro, torneremo presto su un argomento ferroviario, tentando di ricostruire grazie alla sue enorme conoscenza, la storia della antica ferrovia borbonica che collegava Bordingiano (località nei pressi di Stilo) con Monasterace Marina, quando ancora non esisteva neppure la Ferrovia Jonica. Una linea ferroviaria decauville, per esclusivo trasporto merci, le cui uniche (o quasi) vestigia periodicamente tornano a spuntare…in fondo al mare! Ne vedremo delle belle…
Terminata la visita, sempre in bus abbiamo raggiunto il bellissimo agriturismo Villa Vittoria, dove si è svolto il pranzo, e nel pomeriggio il tour si è concluso con la visita della Cattolica di Stilo, degli adiacenti ruderi del Convento delle Clarisse, ed una piacevole passeggiata per i vicoli di Stilo, centro mantenuto in egregie condizioni di decoro, pulizia ed attrattività turistica.
Alle 17.40 il gruppo era di nuovo in stazione a Monasterace – Stilo: alle 17.44 si sarebbe dovuti ripartire alla volta di Catanzaro Lido e Crotone con il Regionale 22492 Locri – Catanzaro Lido, ma un per fortuna breve guasto al Blocco Conta Assi tra le stazioni di Caulonia e Riace ha purtroppo provocato una serie di ritardi a catena. Di fatto, però, nulla è cambiato nel programma del viaggio di rientro, considerando che il gruppo diretto a Crotone ha utilizzato fino a Catanzaro Lido il Regionale 3670 in ritardo di circa 40 minuti, giungendo a destinazione all’orario previsto da programma. Ma l’Associazione Ferrovie in Calabria, non certo scoraggiata da una maggiore permanenza in stazione…è rimasta fedele al programma iniziale, ripartendo con il Regionale 22492 effettuato con ATR 220 Swing, considerando anche che, un associato diretto a Badolato, non avrebbe avuto alternative all’utilizzo di questo treno poichè il precedente 3670 Reggio Calabria Centrale – Catanzaro Lido in ritardo, non effettua fermata in quest’ultima stazione.
Un vero peccato: una prossima iniziativa analoga, magari il prossimo anno, poteva proprio essere dedicata al borgo – gioiello di Badolato Superiore. Ma mai dire mai, specie per quanto riguarda il ripristino integrale, a Badolato (centro abitato di circa 3500 abitanti), delle fermate di tutti i treni Regionali. Una battaglia che da tempo l’Associazione Ferrovie in Calabria porta avanti e che speriamo possa presto concretizzarsi.
Per adesso, prossimo appuntamento al bis dei “Treni della Magna Grecia”, il prossimo 20 maggio, che per l’occasione diventeranno… “I Treni del Musaba”!: è in via di definizione, infatti, il programma per una nuova, storica iniziativa che coniugherà l’utilizzo del treno sulla Ferrovia Jonica e l’integrazione tramite bus, ad una visita presso il bellissimo Museo di Santa Barbara di Nik Spatari, in comune di Mammola.
E’ questa la Calabria che vogliamo!