Soverato: l’Associazione Ferrovie in Calabria incontra Danilo Toninelli
Questa mattina, all’interno dell’Istituto Salesiano di Soverato, si è tenuta una storica visita del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, in occasione di una due giorni dedicata alla messa in sicurezza ed al rilancio dei sistemi di trasporto calabresi. La visita a Soverato, infatti, è stata successiva al sopralluogo effettuato a Catanzaro, presso il cantiere di ristrutturazione del Viadotto Morandi, simbolo e e via di comunicazione fondamentale per il nostro capoluogo di Regione.
L’arrivo del Ministro Toninelli nella Perla dello Jonio, è avvenuto proprio qualche minuto dopo il passaggio dell’InterCity 559 Taranto – Reggio Calabria Centrale, effettuato con le moderne carrozze UIC-Z inaugurate proprio dal Ministro lo scorso ottobre (quando abbiamo incontrato per la prima volta il Ministro Toninelli, assieme al nostro grande amico Rocco Spanò del Comitato Salviamo la Ferrovia Jonica), dopo un lungo lavoro condiviso con i Parlamentari calabresi, gli attivisti del territorio e con l’assessorato alle infrastrutture della Regione Calabria. Ma, soprattutto, grazie al grande impegno della Divisione Passeggeri Long Haul di Trenitalia che si è occupata della lateralizzazione dei locomotori diesel D445, in modo tale da renderli utilizzabili con le vetture InterCity ed InterCity Notte, dopo anni ed anni di richieste da parte del territorio e delle associazioni, finite sempre lettera morta.
Il tema dell’incontro soveratese, al quale siamo stati ufficialmente invitati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti assieme a tutti i sindaci ed amministratori del territorio, è stato incentrato su una problematica infrastrutturale non certo meno importante del rilancio della rete ferroviaria jonica: la “famigerata” Trasversale delle Serre. Si tratta di un collegamento stradale a scorrimento veloce, concepito negli anni ’70, la cui costruzione è stata avviata solo nei primi anni ’90, e ad oggi risulta comunque completato solo per un 40% del proprio percorso, che dovrebbe estendersi da Soverato alla A2 Salerno – Reggio Calabria, terminando precisamente con lo svincolo di Vazzano. Noi di Associazione Ferrovie in Calabria, pur trattando ovviamente il tema ferroviario, abbiamo aderito fin da subito al Comitato “Sblocchiamo la Trasversale”, poichè riteniamo di fondamentale importanza il completamento di una strada che diventerebbe un percorso ottimale anche per servizi di trasporto pubblico locale su gomma. Servizi in connessione a Soverato con i collegamenti ferroviari del corridoio Jonico, ed a Vibo Valentia-Pizzo con quelli del corridoio Tirrenico “via Mileto”, servendo anche grandi centri dell’entroterra lontani dalle linee ferroviarie, come Chiaravalle Centrale e Serra San Bruno, in un ambizioso progetto di integrazione gomma-ferro.
Ma chiaramente, quella di stamane è stata per noi d Associazione Ferrovie in Calabria anche una grande occasione per illustrare le principali criticità del trasporto su rotaia jonico e tirrenico, ed abbiamo avuto l’onore di consegnare al Ministro Toninelli un dossier, stilato assieme alla soveratese Senatrice M5s Silvia Vono, relativo all’istituzione di un collegamento Frecciarossa tra Reggio Calabria Centrale e Torino Porta Nuova, ed all’urgenza di reperire le risorse necessarie a completare l’elettrificazione della Ferrovia Jonica, ad oggi in corso tra Sibari e Catanzaro Lido, con prosecuzione verso Lamezia Terme Centrale, ma non finanziata per il tratto rimanente da Catanzaro Lido a Melito di Porto Salvo, a servizio dei territori del soveratese, locride ed area grecanica. Il dossier per intero lo riportiamo tra qualche rigo più in basso.
Da parte del Ministro Toninelli, sulla scia del nostro primo incontro a Reggio Calabria lo scorso 1 ottobre, l’attenzione alle esigenze dei territori è stata dimostrata in primis dalla sua richiesta di incontro ed ascolto delle istanze delle tre associazioni presenti stamane: Associazione Ferrovie in Calabria, Comitato “Sblocchiamo la Trasversale” e “Basta vittime sulla SS 106”. Tre esempi, per fortuna non certo gli unici in Calabria, di associazionismo battagliero, ma allo stesso tempo propositivo e concreto, in costante collaborazione con la rappresentante territoriale Silvia Vono.
Il nostro incontro con il Ministro è stato fortemente proficuo, cordiale, ed al termine di esso anche non poco emozionante. Sul tema Frecciarossa in Calabria, Toninelli ci ha confermato lo studio in corso proprio relativamente all’istituzione di questo servizio, ma soprattutto, per renderlo maggiormente competitivo, quello relativo ad una ulteriore velocizzazione della Ferrovia Tirrenica Meridionale Reggio Calabria Centrale – Salerno, sulla quale dal 2020 sarà possibile recuperare circa ’30 minuti di percorrenza, grazie ad interventi infrastrutturali mirati che porteranno all’incremento delle velocità massime di linea fino a 200 km/h in rango C. Per quanto riguarda la Ferrovia Jonica, invece, da parte del Ministro ci è stato chiesto di illustrare nel dettaglio quale tratta ferroviaria jonica sia ancora oggi esclusa dagli interventi di elettrificazione nonostante l’avvio del primo lotto, e del relativo numero di km, confermando l’impegno alla risoluzione di questo problema, peraltro molto sentito dal Ministro, che ha citato anche alcuni esempi lombardi di linee a trazione diesel che gradualmente andranno elettrificate, per una maggiore sostenibilità ambientale ed ottimizzazione dell’utilizzo dei materiali rotabili. Infine, le parole di Danilo Toninelli a noi rivolte dopo avergli illustrato il nostro dossier, difficilmente potremo dimenticarle: “grazie per tutto ciò che di buono state facendo per la Calabria, e quindi anche per l’Italia intera: continuate sempre su questa strada“.
Insomma, un bilancio più che positivo per una giornata che rimarrà agli annali dell’Associazione Ferrovie in Calabria: un grande ringraziamento va, oltre che al Ministro Toninelli, ed alla Senatrice Silvia Vono, anche ai nostri amici con i quali abbiamo condiviso l’importante incontro e con i quali le nostre battaglie vanno ad integrarsi, ovvero il Prof. Ulderico Nisticò per il Comitato “Sblocchiamo la Trasversale” , Fabio Pugliese e Tino Marino per “Basta Vittime sulla SS 106”. Un ringraziamento va anche al Sindaco di Soverato, Ernesto Alecci, al quale abbiamo consegnato una copia del dossier, certi di ricevere anche il sostegno di un Comune che, dalla depauperazione dei servizi ferroviari sulla linea Jonica, negli ultimi 15 anni ha subito un gravissimo danno al turismo ed all’economia.
Le battaglie per il rilancio e la modernizzazione del sistema infrastrutturale e dei trasporti in Calabria, sono da anni condivise tra l’Associazione Ferrovie in Calabria e l’On. Silvia Vono, alla quale va tutto il nostro ringraziamento per la costanza e la competenza messa in campo quotidianamente: dal completamento della Trasversale delle Serre tra Soverato e Vibo Valentia, anche da noi di Associazione Ferrovie in Calabria sostenuta con forza poiché consentirebbe l’istituzione di un valido sistema di TPL su gomma, in adduzione ai servizi ferroviari dei corridoi jonico e tirrenico, fino all’elettrificazione della Ferrovia Jonica con relativo potenziamento dei servizi, ed all’istituzione di servizi Frecciarossa fino in Calabria. Senza dimenticare la messa in sicurezza della Strada Statale 106, e tantissime altre grandi e piccole battaglie di territorio che possono cambiare, e cambieranno, la nostra Calabria.
Roberto Galati – Presidente Associazione Ferrovie in Calabria
PROPOSTA ISTITUZIONE COLLEGAMENTO FRECCIAROSSA
TORINO PORTA NUOVA – REGGIO CALABRIA CENTRALE
La “democratizzazione” dell’Alta Velocità non ha come unico significato quello di rendere accessibili i servizi ferroviari AV a tutte le fasce della popolazione, attraverso una politica tariffaria vicina ai tantissimi cittadini colpiti dalla crisi economica, ma anche renderli accessibili in quei territori italiani non ancora raggiunti dalla rete ferroviaria AV/AC. I collegamenti Frecciargento, effettuati dai convogli “Pendolino” ETR485 ed ETR600 sono una valido esempio di servizio “misto”, che utilizza le linee AV/AC dove presenti, e le normali linee ferroviarie elettrificate a 3000 V fino a destinazione, con particolare riferimento al Sud Italia ed alle città del Nord-Est italiano.
Ma di recente estensione al di fuori della rete AV/AC, sono anche prestigiosi collegamenti Frecciarossa: dopo l’avvio dei Frecciarossa Perugia – Milano Centrale, Taranto – Potenza – Salerno – Milano Centrale e Udine – Milano Centrale, è di recente istituzione, per esempio, il servizio tra Torino Porta Nuova e Lecce effettuato da convogli ETR500, che percorrono la linea ad Alta Velocità tra Torino Porta Nuova e Bologna Centrale, proseguendo per Lecce sulla linea ferroviaria tradizionale, ovvero il corridoio Adriatico.
Unica assente da questa estensione dei servizi Frecciarossa, la Calabria, nonostante la fortissima domanda di servizi ferroviari da/per il centro/nord Italia, e nonostante la presenza di una linea ferroviaria di tutto rispetto, ovvero la Tirrenica Meridionale da Salerno a Reggio Calabria, peraltro in corso di velocizzazione negli ultimi anni. Un semplice paragone: il Frecciarossa Torino – Lecce percorre lungo la linea Adriatica alcuni tratti a binario unico, così come circola su linea a binario unico, tra Battipaglia e Taranto, il collegamento Frecciarossa Milano Centrale – Taranto via Potenza.
La linea ferroviaria Salerno – Reggio Calabria Centrale è interamente a doppio binario, con velocità massime raggiungibili di tutto rispetto, nel rango C in cui circolerebbe il materiale rotabile Frecciarossa. Inoltre, attraverso i servizi di navigazione veloce tra Villa San Giovanni e Messina, un collegamento Frecciarossa tra Reggio Calabria Centrale e Torino Porta Nuova sarebbe accessibile ed utilizzabile anche da una larga fetta di utenza siciliana.
Nel dettaglio, l’Associazione Ferrovie in Calabria ha stilato due proposte, per le quali la realizzazione dell’una non esclude la parallela realizzazione dell’altra, relative all’istituzione di un collegamento Frecciarossa Torino Porta Nuova – Milano Centrale – Reggio Calabria Centrale e viceversa.
La prima proposta prevede il prolungamento a Reggio Calabria Centrale per la già esistente coppia di Frecciarossa 9529 Torino Porta Nuova (9.05) – Salerno (15.52), e Frecciarossa 9336 Salerno (13.11) – Torino Porta Nuova (19.40).
Nel caso dell’andata, la traccia oraria indicativa del Frecciarossa 9529, con relative fermate, nel tratto compreso tra Salerno e Reggio Calabria Centrale sarebbe la seguente:
Salerno: 15.52 – 15.55
Paola: 17.49 – 17.52
Lamezia Terme Centrale: 18.20 – 18.23
Rosarno: 18.48 – 18.51
Villa San Giovanni: 19.23 – 19.26
Reggio Calabria Centrale: 19.41 – –.–
Per quanto riguarda il ritorno invece, indicativamente, la traccia oraria tra Reggio Calabria Centrale e Salerno per il Frecciarossa 9336 sarebbe la seguente:
Reggio Calabria Centrale: –.– 09.16
Villa San Giovanni: 09.31 – 09.34
Rosarno: 10.04 – 10.07
Lamezia Terme Centrale: 10.31 – 10.34
Paola: 11.01 – 11.04
Salerno: 13.08 – 13.11
A Nord di Salerno, tracce orarie e fermate rimarrebbero invariate: in totale, i tempi di percorrenza tra Reggio Calabria Centrale e Torino Porta Nuova e viceversa, sarebbero compresi tra le 10 ore e le 10 ore e 30 minuti, ulteriormente riducibili attorno alle 9 ore / 9 ore e 30 minuti, attraverso i bypass delle stazioni di testa di Napoli Centrale (da sostituire con Napoli Afragola), Roma Termini (da sostituire con Roma Tiburtina), Firenze Santa Maria Novella (da sostituire con Firenze Rifredi), Milano Centrale (da sostituire con Milano Porta Garibaldi). A Torino valutare l’eliminazione della fermata di Porta Susa.
La seconda proposta riguarda invece la trasformazione in Frecciarossa dell’attuale coppia di treni Frecciargento 8352/8353 Reggio Calabria Centrale (6.43) – Roma Termini (11.35) e Roma Termini (17.25) – Reggio Calabria Centrale (22.18).
Trasformazione che, ovviamente, prevede anche il prolungamento in questo caso verso Milano Centrale, riprendendo da Roma Termini, dove si arriverebbe da Reggio Calabria Centrale alle 11.35, la traccia oraria dell’esistente Frecciarossa 9626 Roma Termini (12.00) – Milano Centrale (14.55). Trattandosi di collegamento no-stop, risulta necessario l’inserimento anche delle fermate intermedie di Firenze Rifredi e Bologna Centrale AV.
In senso opposto, da Milano Centrale a Roma Termini, la traccia oraria da congiungere con il Frecciarossa Roma Termini – Reggio Calabria Centrale che sostituirebbe il Frecciargento 8353, sarebbe quella del Frecciarossa 9639 Milano Centrale (14.00) – Roma Termini (16.58) – Napoli Centrale (18.18). Anche in questo caso risulta necessario l’inserimento delle fermate di Bologna Centrale AV e Firenze Rifredi.
Nel caso della seconda proposta, risulta comunque chiara una maggiore complessità nella realizzazione, in quanto ci si troverebbe di fronte ad un collegamento asimmetrico (fermata a Napoli Afragola all’andata, e Napoli Centrale al ritorno). Inoltre con il necessario inserimento delle fermate di Firenze e Bologna sia all’andata che al ritorno, tra Milano Centrale e Roma Termini tali collegamenti risentirebbero di un (seppur non eccessivo) aumento dei tempi di percorrenza, oltre che ad una ovvia riduzione del numero di posti disponibili, che verrebbero assorbiti dall’utenza diretta/proveniente dalla Calabria.
Il vantaggio di questa proposta, però, è quello di poter rendere immediatamente disponibile un convoglio Pendolino ETR 485 che verrebbe distolto dalla funzione di Frecciargento tra Reggio Calabria Centrale e Roma Termini, per poter essere utilizzato sulla proposta nuova relazione Sibari – Roma Termini, ad oggi di non semplice realizzazione a causa della carenza di materiale rotabile ad assetto variabile per servizi Frecciargento.
Nota: da valutare, sulla base dell’effettiva presenza di tracce orarie libere tra Roma Termini e Milano/Torino, il prolungamento ex novo, sempre previa trasformazione in Frecciarossa, della coppia di Frecciargento 8352/8353 Reggio Calabria Centrale – Roma Termini sopracitata. In tal modo si eviterebbe la fusione con treni già esistenti, con tutte le problematiche del caso (alcune espresse qualche rigo più in alto) che potrebbero sorgere.
Relativamente alle fermate individuate in Calabria, analoghe a quelle servite dai collegamenti Frecciargento, specifichiamo che si tratta dei principali hub di interscambio con la fascia jonica e le aree dell’entroterra.
Paola infatti consente un interscambio con treni Regionali verso Cosenza/Sibari, la Sila e l’alto Jonio cosentino, oltre che verso l’alto jonio tirrenico.
Lamezia Terme Centrale è il principale hub di interscambio calabrese: oltre a mettere in connessione con il vettore ferroviario l’Aeroporto Internazionale, permette di raggiungere tramite treni regionali la costa jonica del crotonese, del soveratese e della locride, oltre ovviamente al capoluogo regionale, Catanzaro. Da Lamezia Terme Centrale hanno inoltre origine i servizi ferroviari regionali diretti verso Rosarno, lungo la linea costiera passante per Vibo, Pizzo e Tropea.
Rosarno, oltre a servire la vastissima e popolosa area della Piana di Gioia Tauro, attraverso la SS 682 consente di raggiungere velocemente i comuni della Locride e dell’alta area grecanica. Ad oggi esiste già un servizio di autobus tra Bianco e Rosarno, passanti per Locri, in adduzione ai servizi Frecciargento.
Villa San Giovanni, come anticipato, è lo snodo e punto di interscambio naturale verso la Sicilia, attraverso i servizi di navigazione veloce di Bluferries, società del gruppo FS Italiane.
Reggio Calabria Centrale, oltre a servire ovviamente la Città dello Stretto stessa e tutto il vasto comprensorio, permette di raggiungere sia in treno che attraverso la SS 106, la bassa area grecanica.
DOSSIER ELETTRIFICAZIONE FERROVIA JONICA
Interventi in corso:
– Elettrificazione della tratta Sibari – Crotone – Catanzaro Lido e prosecuzione sulla trasversale Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale. Allo stato attuale è in corso la costruzione dei plinti di ancoraggio dei pali a fianco del binario, e successivo fissaggio degli stessi. Cantieri attivi tra Catanzaro Lido e Botricello e tra Corigliano e Rossano. In corso individuazione aree destinate alla costruzione delle Sottostazioni elettriche di alimentazione.
Interventi previsti ma non ancora finanziati:
– Elettrificazione dell’ultimo tratto di Ferrovia Jonica tra Catanzaro Lido e Melito di Porto Salvo (148 km). Questo intervento risulta necessario e non più rimandabile poiché andrebbe a completare l’elettrificazione dell’intero corridoio Jonico, rendendolo interamente percorribile da collegamenti Freccia, InterCity ed InterCity Notte con composizioni maggiormente robuste rispetto a quelle attuali, oltre ad una definitiva omogeneizzazione del materiale rotabile e dei servizi Regionali calabresi, eliminando in modo pressochè definitivo l’utilizzo di materiale rotabile diesel. Inoltre tutta la Ferrovia Jonica diventerebbe un itinerario alternativo, necessario in caso di interruzioni accidentali o programmate, alla Ferrovia Tirrenica Meridionale, che di fatto oggi non ha alternative. Cifra necessaria stimata per completamento dell’elettrificazione sulla tratta suddetta: 90 milioni di Euro. Possibile recuperare risorse per l’elettrificazione dalla cancellazione di opere poco utili, come ad esempio l’interramento della stazione di Reggio Calabria Centrale (Progetto 1669 del Contratto di Programma Investimenti RFI 2017-2021: Asse Salerno-Reggio Calabria: stazione di Reggio Calabria – abbassamento piano binari ed intubamento tratto urbano, con costo stimato di circa 200 milioni di Euro!)
Interventi proposti dall’Associazione Ferrovie in Calabria:
– Raddoppio a macchia di leopardo sull’intera linea Jonica tra Melito di Porto Salvo e Metaponto, da eseguirsi nei tratti in cui ciò risulti realizzabile senza intaccare i centri abitati sviluppatisi lungo la linea ferrata. Tale intervento aumenterebbe notevolmente la capacità e la fluidità del traffico sulla Ferrovia Jonica, attualmente a binario unico da Melito di Porto Salvo fino a Taranto (previsto il raddoppio da Taranto a Metaponto)
– Costruzione delle bretelle ferroviarie tra le stazioni di Thurio (posta sulla Ferrovia Jonica, a sud della stazione di Sibari) e Cassano allo Ionio (posta sulla linea trasversale Sibari – Cosenza), e tra le stazioni di Squillace (posta a sud della stazione di Catanzaro Lido) e quella di Catanzaro (posta sulla linea Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale. Tali interventi permetterebbero un notevole risparmio in tempi di percorrenza e costi del servizio ferroviario, evitando il cosiddetto “cambio banco” nelle stazioni di Catanzaro Lido e Sibari per i treni provenienti dalla linea Jonica (rispettivamente da Catanzaro Lido/Crotone nel caso di Sibari, e da Reggio Calabria/Roccella Jonica nel caso di Catanzaro Lido), e diretti rispettivamente a Cosenza/Paola e Lamezia Terme Centrale.