Servizi Ferroviari Universali: le novità del nuovo Contratto di Servizio.

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E’ stato presentato stamattina presso il binario 1 della stazione di Roma Termini il nuovo Contratto di Servizio stipulato tra Trenitalia e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell’Economia e Finanza, alla presenza dell’Amministratore Delegato di Trenitalia Barbara Morgante e del Ministro dei Trasporti Graziano Delrio.

Il nuovo contratto, che sostituirà il precedente scaduto a fine 2014 e rinnovato in regime di proroga per gli anni 2015 e 2016, avrà durata decennale e avrà validità dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2026, novità rispetto al passato che consentirà a Trenitalia di effettuare maggiori investimenti sulla flotta dei servizi “base”, ossia quelli rientranti nel perimetro dei servizi ricadenti sotto Contratto di Servizio con lo Stato (Intercity e Intercity Notte, appunto).
Tra gli obiettivi del nuovo contratto, quello di rilanciare il servizio Intercity attraverso una serie di investimenti che consentiranno di attrarre maggiormente l’utenza con più servizi e più comfort a bordo: interni rinnovati con luce personale e presa di corrente al posto e nuove livree entro la fine dell’anno per i servizi diurni e parte di quelli notturni, servizio carrellino minibar e maggiore pulizia, con premi e penalità per Trenitalia in base all’effettivo raggiungimento degli obiettivi prefissati.

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Il Ministro Delrio rilascia alcune dichiarazioni alla stampa durante la presentazione delle nuove livree (sinistra); l’AD Morgante in posa con il macchinista davanti la E402B in nuova livrea.

Una delle principali novità del nuovo Contratto di Servizio sarà l’aumento del 7% dei km-treno annui, quindi un complessivo potenziamento dell’offerta, possibile grazie ad un investimento di circa 348 Milioni di € per il 2017 e di 366 per gli anni successivi, pari a oltre 100 milioni di €/anno in più rispetto al contratto precendente, che permetteranno dunque:

a) L’aumento dell’offerta complessiva: verranno infatti potenziati o ripristinati i collegamenti su alcune tratte oggi poco servite dai servizi IC. Prevista infatti l’istituzione di una coppia di Milano – Torino e l’istituzione della seconda coppia di Reggio Calabria – Taranto a partire dal prossimo febbraio (possibile per quest’ultima l’avvio dal 12/02), con impegno di studio da parte di Trenitalia della possibilità di prolungamento su Bari. Rientreranno ora nel perimetro del Contratto di Servizio anche le 5 coppie di IC diurni finora effettuate a mercato da Trenitalia (e quindi non sovvenzionate da parte del Ministero fino al 31/12/16): 2 coppie di IC Napoli – Milano, 2 coppie di Roma – Trieste e 1 coppia di Salerno – Roma. Offerti in totale quindi circa 6000 posti in più ogni giorno (+16%), per un totale di 118 treni ( 88 diurni giornalieri, 20 notturni giornalieri, 6 diurni periodici e 4 notturni periodici) integrati da alcune corse effettuate su bus sostitutivi dove le frequentazioni non consentono l’effettuazione di servizi ferroviari (meno di 50 passeggeri medi al giorno);

b) La confermata della quasi interamente l’offerta commerciale attualmente compresa in contratto di servizio, con le uniche eccezioni di una coppia di Intercity Trieste – Venezia (quella in coincidenza a Venezia alla coppia di ICN Roma – Trieste, che che è stata autosostituita a partire dal 15 gennaio scorso), di 2 su 4 coppie di IC Torino – Genova e della coppia di ICN Roma – Bolzano, che divenuta periodica dallo scorso 15 gennaio (partenza da Roma venerdì e sabato, da Bolzano sabato e domenica);

c) L’effettuazione di investimenti per il rinnovo degli interni della maggior parte della flotta. Nuove livree e nuovi interni rinnovati sui servizi Intercity giorno e notte: per questi ultimi non è ancora ben chiaro che tipo di carrozze verranno a regime utilizzate per i servizi “posto a sedere”, ossia se saranno utilizzate carrozze UIC-Z a scompartimenti (anche queste in parte con interni rimodernati e prese di corrente) in sostituzione delle ormai rare UIC-X “Giubileo”, prossime all’accantonamento completo, o se verranno utilizzate in turno promiscuo anche carrozze della tipologia “giorno”, e quindi a salone;

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Interni ed esterni delle vetture di 1^ e 2^ classe nella nuova livrea Intercity Giorno.

d) L’effettuazione di investimenti di miglioramento tecnologico sul materiale rotabile. Previsti investimenti di potenziamento tecnologico che consentiranno di effettuare servizi più puntuali, più economici e più comodi: circa 300 Milioni di investimento sono previsti per il materiale rotabile, tra restyling interno delle carrozze e trasformazione della flotta per consentire l’effettuazione di convogli reversibili. Circa 50 carrozze Z1 saranno infatti trasformate in carrozze pilota, che con la futura immissione in servizio di 40 unità E.401 (E.402A trasformate in monocabina con intercomunicante), che consentiranno di effettuare servizi più comodi, mantenendo il collegamento con le principali stazioni “di testa” (Napoli C.le, Roma T.ni, Firenze SMN, Milano C.le, etc..) ma con grandi ricadute positive in termini di puntualità e velocità per l’utenza, che non dovrà più attendere i tempi tecnici di sgancio/aggancio locomotiva per inversione del senso di marcia, con conseguente maggiore regolarità del servizio (che spesso risente di ritardi nelle operazioni di manovra o, spesso, in quelle di verifica prima della partenza per problemi che si verificano in seguito all’aggancio del nuovo locomotore). Ricadute positive anche per Trenitalia stessa, che con questi accorgimenti potrà effettuare i collegamenti, con tanto di inversione, utilizzando meno personale (manovra e condotta) e meno mezzi (con un solo locomotore si potrà trazionare il treno per l’intero tragitto, anziché con due o più, come necessario finora). L’utilizzo delle nuove carrozze pilota sembra essere destinato, per la prima volta in ambito Trenitalia, anche sui treni Intercity Notte, cosa che si può sospettare sia dalla livrea, a metà tra quella utilizzata per le carrozze IC e quella delle carrozze ICN, sia dal fatto che – a differenza di quanto fatto sulle carrozze giorno e notte – accanto al logo “intercity” di questi rotabili non compare né il logo del sole (serivizi IC) né quello della luna (ICN);

e) Il miglioramento dei servizi offerti a bordo: maggiore pulizia con i pulitori viaggianti, servizio carrellino minibar sulle relazioni a più lunga percorrenza, prese di corrente al posto e, secondo una nota del Ministero dei Trasporti, sarebbe allo studio la possibilità di installazione dei wi-fi a bordo.

pilota nuova livrea

Interni, cabina di guida ed esterni delle nuove vetture pilota, previste in uso promiscuo sia in turno IC che ICN, come si può dedurre dalla livrea “mista” e dal logo “neutro” senza né sole né luna, a differenza di quelli utilizzati sulle vetture dei servizi IC e ICN.

La conferenza si è conclusa con la presentazione delle nuove livree e dei nuovi interni previsti per i servizi Intercity di 1^ e 2^ classe, delle nuove carrozze pilota ad uso promiscuo diurno/notturno, delle Cuccette Comfort e dei Vagoni Letto:

Non sono previsti per il momento ulteriori aumenti tariffari né da parte di Trenitalia né da parte del Ministero, anche in considerazione che l’ultimo arrotondamento ai prezzi dei servizi base è stato effettuato lo scorso ottobre 2016.
Altra caratteristica fondamentale dell’offerta sarà la flessibilità: ciò significa che l’offerta non resterà immutata per l’intera durata del contratto, ma che verrà di anno in anno rimodulata in base alle necessità dell’utenza, cosa che potrebbe risultare particolarmente utile nella rimodulazione (forse già in parte allo studio) dei servizi notturni, soprattutto a lunghissima percorrenza.

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Corridioio, interni in assetto giorno e notte e nuova livrea delle Cuccette Comfort.

L’ammodernamento della flotta diurna proseguirà con l’immissione in servizio delle carrozze ex Freccia Bianca resesi disponibili dalla progressiva sostituzione di molti collegamenti FB con altrettanti Frecciarossa sulla Milano – Venezia e che consentiranno dunque di utilizzare le carrozze di tipo Z1 rimaste ancora a scompartimenti sui collegamenti ICN, al posto delle demolende UIC-X Giubileo.

Dal 2019 sarà inoltre previsto un ulteriore “scalettamento”, con l’immissione in servizio IC anche di materiale ETR 460 e 470, segno che probabilmente il segmento Freccia Bianca potrà nei prossimi anni subire forti ridimensionamenti, con trasformazione in servizi AV dove possibile e IC dove le linee e/o le frequentazioni non lo consentiranno.

A differenza di quanto scritto nei vari comunicati diffusi da parte di FS, non ci risultano invece corrispondenze con la realtà relativamente al fatto che l’offerta ferroviaria Intercity, sia diurna che notturna, tocchi tutti i capoluoghi di provincia: per esempio la città di Cosenza non è servita da alcun collegamento a lunga percorrenza, in alcuni casi risultano esserci persino province il cui territorio non viene neanche attraversato da questi collegamenti (oltre al, banale, caso della Sardegna, per la quale si potrebbe fare anche un’eccezione, pensiamo a posti come Sondrio, Lecco o Aosta). Altro “bluff” è quello relativo all’abbassamento dell’età media da 25 a 15 anni del parco rotabili destinato all’offerta Intercity Giorno entro il 2017, visto che entro quest’anno saranno previsti solo interventi di riutilizzo di carrozze ex Freccia Bianca per servizi Intercity, le quali sono costituite da materiale con un’età proporzionalmente superiore a quella attualmente in asset ai servizi base Intercity, poiché nella flotta FrecciaBianca sono presenti in proporzione molte più GC che nella flotta Intercity, più vecchie – seppur altrettanto valide – delle Z utilizzate finora per la maggior parte sui servizi IC.

Per quanto riguarda la Calabria, quindi, oltre ovviamente alla progressiva immissione in servizio del materiale con nuovi interni e livree, la principale novità nell’immediato sarà l’istituzione della nuova coppia di Intercity lungo la jonica, tra Reggio e Taranto, con ipotesi di prolungamento su Bari. Non è ancora chiaro con che materiale verrà effettuato il nuovo collegamento, ma si tratterà comunque di certo di rotabili di tipo regionale, analogamente a quanto avviene già oggi con la coppia di IC559/562.

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Corridoio, interni in assetto giorno e notte e nuova livrea servizi letto (WL), con nuova dicitura “Deluxe”.

Non è stata menzionata durante la presentazione di oggi nessuna altra modifica immediata all’offerta commerciale per quanto riguarda i servizi base riguardanti Calabria e Sicilia, che potrebbe però essere stata presa già in considerazione da parte del Ministero (anche relativamente alla già citata maggiore flessibilità dell’offerta durante il periodo di validità del contratto di servizio) visto quanto riportato in una risposta data da parte del Ministero dei Trasporti alle interrogazioni parlamentari degli onorevoli Bruno Bossio (PD) e Bordo e altri (SI-SEL) dello scorso 18 gennaio (interrogazioni parlamentari e risposte consultabili a questo link).

Secondo quanto riportato in questo documento, infatti, risulterebbe formalizzato anche l’accordo per un collegamento, sicuramente in bus visti gli orari, tra la fascia jonica calabrese e Metaponto in coincidenza con un non meglio precisato “nuovo collegamento Taranto – Roma”, riferendosi probabilmente al nuovo Freccia Rossa Taranto – Milano via Potenza. Nella stessa risposta si fa poi riferimento ad un’offerta commerciale relativa alla Calabria differente da quella attualmente in vigore, della quale non si è fatta menzione né alla conferenza di presentazione a Roma né nei comunicati e nel materiale diffusi da parte delle FS, e che pertanto difficilmente troverà realmente applicazione nell’immediato. Sono citate infatti:
– 5 coppie di Intercity Reggio Calabria – Roma (oggi sono 4);
– 4 coppie di Intercity Notte, di cui due attestate in Sicilia e 2 a Reggio Calabria (oggi sono 3 attestate in Sicilia e una sola a Reggio);
– 1 coppia (prossimamente 2) tra Reggio e Taranto via jonica;
– 3 coppie di collegamenti in bus sostitutivo tra fascia jonica e tirrenica (oggi sono due collegamenti Jonio – Tirreno e un Reggio – Bari, che in parte funge anche da collegamento tra Jonio e Tirreno).

I dubbi, viste le differenze con l’offerta attuale “reale” e quella presentata, sono tanti, anche in considerazione del fatto che non vengono citati collegamenti Intercity diurni attestati in Sicilia, mentre invece questi vengono regolarmente riportati nella mappa della rete dei servizi IC pubblicata da parte di Trenitalia. Indagheremo nei prossimi giorni in merito a queste apparenti “discrepanze”, per scoprire se si tratta di semplici e grossolani errori o di concrete intenzioni di rimodulazione dei servizi da e per la Calabria e la Sicilia.

 

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