Ritardi e disagi ai pendolari per un guasto ad un treno sulla Soveria – Catanzaro
Disagi per i pendolari della Soveria Mannelli – Catanzaro Città questa mattina a causa di un guasto ad una automotrice. La M2.219 in servizio con il treno 307 si sarebbe infatti fermata a Cavorà in seguito ad un problema con una turbina che, rompendosi, ha lasciato finire olio sugli scarichi del mezzo, andando a produrre una grande nuvola di fumo e comportando l’arresto della marcia prima di arrivare a destinazione.
Il treno sarebbe stato soccorso dal successivo treno proveniente da Soveria Mannelli (311), anch’esso effettuato con una M2.200 (la 230, l’unica rimasta in servizio a Catanzaro insieme alla 219). I viaggiatori, seppur con circa un’ora di ritardo, hanno raggiunto Catanzaro in parte utilizzando un servizio automobilistico messo a disposizione dalle Ferrovie della Calabria e in parte con il successivo treno 311.
Pur essendo un guasto una cosa sempre possibile, bisogna riconoscere che la vetustà e l’obsolescenza del materiale rotabile utilizzato certamente non sono d’aiuto e che ormai le anziane M2.200 sarebbero ottime per andare a svolgere il loro servizio su una ferrovia turistica come treno storico, anziché essere ancora utilizzate per lo svolgimento del servizio ordinario di trasporto pendolari.
Per fortuna, come già annunciato qualche settimana fa, è stato indetto il bando di gara per l’acquisto di nuove automotrici che si spera che in breve tempo andranno a risollevare la situazione del parco rotabili delle Ferrovie della Calabria, attualmente al limite.
Riportiamo qui di seguito le dichiarazioni del consigliere comunale di Gimigliano Claudio Rotella, già in passato attento alle questioni legate al servizio di trasporto ferroviario svolto da Ferrovie della Calabria.
«Registriamo con rammarico l’ennesimo disagio vissuto dai pendolari stamane a seguito del guasto sul treno della corsa 307 – scrive Claudio Rotella – consigliere comunale di Gimigliano che doveva raggiungere la città capoluogo alle 7.40 e che invece si è fermato nella stazione di Cavorà. L’improvvisa fumata bianca profusasi dalle vettura ha provocato l’evacuazione del treno dei tanti utenti che quotidianamente raggiungono luoghi di lavoro, scuole, ospedali. Ulteriore rammarico per la mancanza di comunicazione ufficiale da parte di Ferrovie della Calabria per spiegare l’accaduto e scusarsi con i viaggiatori, che meriterebbero magari maggiore considerazione visti anche i costi di biglietti e abbonamenti non di certo esigui. Ci chiediamo se non fosse il caso di potenziare la linea con maggiori e confortevoli carrozze e provvedere ad una definitiva sostituzione delle vecchie vetture che purtroppo vediamo ancora circolare sulla tratta Soveria-Gimigliano-Catanzaro, poiché è desolante registrare l’assoluta modernità ed efficienza dei treni che percorrono la tratta Catanzaro-Catanzaro Lido e dover viaggiare sulle vetuste carrozze per la tratta delle aree interne. Quanto e che cosa bisogna attendere per fare qualche passo in avanti verso un servizio degno di un Paese civile? Che cosa si vuole fare per gli utenti? Per quanto tempo bisognerà assistere ancora a episodi spiacevoli di ritardi e guasti? Ancora una volta ribadiamo la necessità di investire nel servizio ferroviario. Un segnale in questa direzione potrebbe essere dato inoltre portando l’adeguamento della stazione di Gimigliano agli standard che un importante scalo richiede, come l’installazione di una tettoia riparatoria e un distributore automatico dei biglietti»