Rincari (sospesi) degli abbonamenti Regionali di Trenitalia: la nostra opinione
Un fulmine a ciel sereno? Chiaramente no: si sapeva che la ‘tempesta’ sarebbe arrivata, ma probabilmente è stata fortemente sottovalutata. Ovviamente ci riferiamo ad una tematica che in questi giorni sta facendo discutere in Calabria, ovvero il notevole incremento tariffario degli abbonamenti dei treni Regionali di Trenitalia, a partire dal 1° ottobre. Non ci sono dubbi: in un momento di difficoltà del genere, con bollette energetiche alle stelle e tensioni economico-sociali di vario genere, un rincaro che in alcuni casi per gli abbonamneti si avvicina al 50%, per le famiglie dei pendolari calabresi rischia di provocare un vero e proprio salasso.
Per comprendere le motivazioni che hanno portato a ciò, però, è bene ricordare che quanto sta accadendo, era già stato previsto alla firma del Contratto di Servizio tra Trenitalia e Regione Calabria nel dicembre del 2019. Il nuovo sistema tariffario prevede di adeguare in piu’ fasi, le tariffe alle delibere della Giunta regionale emanate nel 2019; una prima fase doveva avvenire nel 2020, bloccata dall’emergenza covid ed una seconda fase a partire dal 1°agosto 2022 rinviata al 1°ottobre 2022, quest’ultima risulta di impatto per via della mancata attuazione delle nuove tariffe saltata nel 2020 a cui si aggiunge l’infalzione alle stelle.
E nonostante tutto, da parte di Trenitalia, non è stato neppure calcolato il rincaro record dei costi del gasolio per i servizi ferroviari su linee a trazione diesel, e dell’energia elettrica: se un panificio, un supermercato o qualsiasi altra attività commerciale in questo periodo riceve bollette per forniture di elettricità anche quadruplicate, è facile immaginare a quali costi stia andando incontro ogni impresa ferroviaria utilizzatrice di locomotori e convogli a trazione elettrica.
Ma tornando al Contratto di Servizio, teniamo a ricordare che, seppur poco note, esistono alcune interessanti tipologie di abbonamento che consentono un notevole risparmio a livello economico per i pendolari, rispetto all’abbonamento ‘ordinario’. Nel dettaglio del nuovo modello tariffario sono stati introdotti dei nuovi abbonamenti ovvero settimanale, mensile, trimestrale, scolastico ed annuale per gli studenti e gli abbonamenti trimestrale e scolastico ordinario.
L’abbonamento studenti è riservato e ai viaggiatori che frequentano corsi finalizzati al conseguimento di titoli di studio o titoli accademici aventi valore legale, presso soggetti pubblici o privati abilitati al rilascio di tali titoli con sede in Italia. L’abbonamento scolastico studenti è riservato agli studenti che frequentano la scuola secondaria di secondo grado o i livelli inferiori di istruzione.
Gli abbonamenti scolastico ordinario (acquistabile quindi anche da pendolari ordinari, e non studenti), e scolastico studenti, per l’anno scolastico 2022-2023 sono validi dal 1° ottobre 2022 fino al 10 giugno 2023, tutti i giorni previsti nel calendario scolastico regionale, per un anno scolastico, esclusi i festivi e i giorni di chiusura scolastica.
Su questa tematica, comunque, giunge notizia, da parte del Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto e dall’ex Assessore alla Mobilità Fausto Orsomarso, da poco eletto Senatore, l’avvio di un confronto tra la Regione Calabria e Trenitalia – Divisione Business Passeggeri Regionale, al fine di reperire risorse per bloccare questa improvvisa e parzialmente imprevedibile fiammata tariffaria. Noi di Associazione Ferrovie in Calabria lanciamo un’ulteriore proposta alla Regione Calabria, ovvero l’avvio di interventi di sostegno economico direttamente ai pendolari attraverso specifici avvisi pubblici per l’erogazione di contributi. Mai come in questo momento interventi di welfare risultano necessari al fine di garantire la sostenibilità finanziaria delle famiglie: sostegni economici calcolati su base ISEE, ma soprattutto sulla base di quanti pendolari sono presenti all’interno di un nucleo familiare, possono contribuire ad attutire questo ulteriore colpo alle tasche dei cittadini. E, in prospettiva futura, anche incentivare l’utilizzo del trasporto ferroviario regionale, o in generale del Trasporto Pubblico Locale, attraverso ‘sconti famiglia’ che possano convincere i calabresi, sempre di più, a lasciare a casa l’automobile. Senza dimenticare che, l’obiettivo per il futuro prossimo, dovrà senza dubbio essere la creazione di una tariffazione unificata tra TPL su ferro e su gomma, che permetta di servirsi di diversi vettori con un unico abbonamento/biglietto/card validi all’interno dell’intero territorio calabrese.