Le Frecce in Calabria: criticità, prospettive e proposte

Se solo un anno fa, a fine settembre 2019, ci avessero detto che nel corrispondente mese del 2020 ci saremmo trovati nel pieno di una pandemia e con la Calabria Tirrenica collegata direttamente alle principali città italiane da due coppie di Frecciarossa e due coppie di Italo, probabilmente avremmo pensato ad una interessante e simpatica fiction di fantascienza in chiave calabrese. 
Pandemia a parte, che nostro malgrado dobbiamo purtroppo ancora affrontare con serietà e attenzione, la notizia del 2020 a livello nazionale è stata proprio questa: i servizi di punta ad Alta Velocità di Trenitalia e di Nuovo Trasporto Viaggiatori, a 10 anni dalla nascita della rete AV italiana, raggiungono anche la punta dello Stivale. Reggio Calabria Centrale, servendo anche le stazioni di Villa San Giovanni, Gioia Tauro, Rosarno, Vibo Valentia-Pizzo, Lamezia Terme Centrale, Paola e Scalea – Santa Domenica Talao, è infatti da giugno 2020 direttamente collegata con le principali città italiane, da Napoli, Roma, Firenze, Bologna, Milano a Torino Porta Nuova, oltre ad essere collegata anche con Ferrara, Padova e Venezia, grazie alla fusione di una coppia di Frecciargento Reggio Calabria Centrale – Roma Termini con una coincidente Roma Termini – Venezia Santa Lucia. Non dimentichiamo inoltre il Frecciargento Sibari – Bolzano, che collega l’area della sibaritide ed il cosentino attraverso la stazione di Paola, con Napoli (via Afragola), Roma, Firenze, Bologna, Verona, Trento, Bolzano. 
Insomma, pur essendoci ancora molto da lavorare, un obiettivo atteso da anni e per il quale come Associazione Ferrovie in Calabria ci siamo battuti e impegnati in ogni modo, è stato raggiunto. La Calabria, per lo meno dal suo versante tirrenico, è efficacemente collegata con gran parte delle più importanti città del territorio nazionale. 

Nel dettaglio, per riassumere brevemente la consistenza e le caratteristiche delle specifiche relazioni, questo è l’elenco delle Frecce/Italo attualmente a servizio della Calabria:

FRECCE – TRENITALIA

– Frecciarossa 9542 REGGIO CALABRIA CENTRALE (10:07) – TORINO PORTA NUOVA (21:02)
– Frecciarossa 9534 REGGIO CALABRIA CENTRALE (06:57) –  TORINO PORTA NUOVA (18:02)
– Frecciargento 8418 REGGIO CALABRIA CENTRALE (06:10) – VENEZIA SANTA LUCIA (15:34)
– Frecciabianca 8872  REGGIO CALABRIA CENTRALE (08:30) – ROMA TERMINI (15:04)
– Frecciabianca 8878  REGGIO CALABRIA CENTRALE (12.47) – ROMA TERMINI (19:30)
– Frecciargento 8344  REGGIO CALABRIA CENTRALE (15.20) – ROMA TERMINI (20:23)
– Frecciargento 8337 ROMA TERMINI (06:40) – REGGIO CALABRIA CENTRALE (12:28)
– Frecciarossa 9523 TORINO PORTA NUOVA (07:58) – REGGIO CALABRIA CENTRALE (18:56)
Frecciabianca 8875 ROMA TERMINI (10:10) – REGGIO CALABRIA CENTRALE (16:57)
– Frecciabianca 8877 ROMA TERMINI (13:56) – REGGIO CALABRIA CENTRALE (20:25)
– Frecciarossa 9531 TORINO PORTA NUOVA (09:58) – REGGIO CALABRIA CENTRALE (21:00)
– Frecciargento 8419 VENEZIA SANTA LUCIA (12:26) – REGGIO CALABRIA CENTRALE (21:40)
– Frecciargento 8509 SIBARI (06:30) – BOLZANO/BOZEN (15:48)
Frecciargento 8519 BOLZANO/BOZEN – (13:12) SIBARI (22:28)

ITALO – NUOVO TRASPORTO VIAGGIATORI

– ITALO 8136 REGGIO CALABRIA CENTRALE (07:27) – MILANO CENTRALE (17:20)
– ITALO 8158 REGGIO CALABRIA CENTRALE (13:27) – TORINO PORTA NUOVA (00:37)
– ITALO 8811 TORINO PORTA NUOVA (05:23) – REGGIO CALABRIA CENTRALE (16:33)
– ITALO 8143 TORINO PORTA NUOVA (13:23) – REGGIO CALABRIA CENTRALE (00:10)

A questi collegamenti, durante i mesi estivi, si sono aggiunte inoltre rispettivamente una coppia di Frecciarossa ed una di Italo sulla relazione Reggio Calabria Centrale – Milano Centrale. 
Il successo è stato, e continua ad essere incredibile, ma del resto c’erano pochi dubbi: la Calabria è una terra atavicamente “assetata” di collegamenti veloci, comodi e sicuri con il resto d’Italia, in particolar modo ferroviari. Di fatto, fino all’istituzione dei servizi Frecciarossa ed Italo, che utilizzano la rete AV italiana da Salerno, se si escludono le uniche due coppie di treni InterCity Notte rimasti, gli unici collegamenti “terrestri” con le principali città italiane erano appannaggio del trasporto su gomma, che oggi continua a rappresentare una scelta pressochè obbligata solo sul versante jonico calabrese, almeno fino a quando l’intera ferrovia Jonica tra Sibari e Melito di Porto Salvo non sarà elettrificata. 
La reale criticità che tristemente abbiamo riscontrato (e poco è cambiato al termine della stagione estiva), è l’abnorme numero di fermate istituite sia ai collegamenti Frecciarossa che Italo che, ricordiamo, servono tutte le stazioni di testa italiane: da Napoli Centrale a Roma Termini, Firenze Santa Maria Novella, Milano Centrale. Complessivamente, tra i perditempo nelle stazioni di testa e le eccessiva presenza di fermate (in gran parte inutili, volendo essere realisti) lungo il tragitto, Frecciarossa e Italo “perdono” almeno 2 ore. Di fatto, quindi, eliminando le fermate nelle stazioni di testa e mantenendo solo quelle passanti nei principali nodi italiani, e soprattutto eliminando fermate che lungo il tragitto in Calabria, Basilicata e Campania sarebbero esclusivo appannaggio dei servizi InterCity, i tempi di percorrenza tra Reggio Calabria Centrale e Torino Porta Nuova scenderebbero dalle attuali 11 ore circa, a 9 ore! Significherebbe quindi, per esempio, portare a 7 ore i tempi di percorrenza tra Reggio Calabria e Bologna, 7 ore tra Lamezia Terme e Milano, circa 5 ore tra Paola e Firenze: solo in questo modo, anche se una linea ad Alta Velocità a Sud di Salerno (per ora) non esiste, potremmo effettivamente vantare collegamenti estremamente competitivi con l’aereo anche sulla lunga distanza. E’ chiaro che, a prescindere da ciò, tali servizi siano comunque un successo: non dover cambiare treno, l’elevato comfort di viaggio ed i tempi di percorrenza comunque minori rispetto al trasporto su gomma o ad un InterCity, rendono i Frecciarossa e gli Italo “calabresi” dei collegamenti molto ambiti, come del resto avevamo (facilmente) previsto anni fa. Questo non significa però che non sia possibile migliorare ulteriormente, senza perdere di vista il fondamentale obiettivo che è quello della realizzazione di una nuova linea AV da Salerno a Reggio Calabria. 
Nel frattempo, in attesa di conoscere le prime indiscrezioni del nuovo orario invernale 2020/2021, si concretizza un ulteriore piccolo passo in avanti nella qualità e nell’effettiva competitività dei servizi: lo avevamo proposto già un anno fa, ma sono oggi maturi i tempi per la definitiva sostituzione dei collegamenti Frecciabianca tra Reggio Calabria Centrale e Roma Termini, con altrettanti Frecciargento. Ciò si verifica grazie al graduale trasferimento in Grecia degli ETR470 parzialmente utilizzati nel brand “Frecciabianca”, contemporaneo alla graduale immissione in servizio degli ETR700 nel brand Frecciargento e sempre maggiore disponibilità di ETR485 ed ETR600. Già dal prossimo 12 ottobre, infatti, la coppia di FB 8872/8877 Reggio Calabria Centrale – Roma Termini, diventerà la terza coppia di Frecciargento attestata nella città dello Stretto: si tratterà del FA 8350/8351. In senso pari, si partirà da Reggio Calabria Centrale alle 9.00 per arrivare a Roma Termini alle 14.23. In senso opposto si partirà da Roma Termini alle 14.05 per arrivare a Reggio Calabria Centrale alle 19.35. In entrambi i sensi le fermate saranno (quasi) analoghe al precedente Frecciabianca: Villa San Giovanni, Gioia Tauro, Rosarno, Vibo Valentia-Pizzo, Lamezia Terme Centrale, Paola, Sapri, Vallo della Lucania-Castelnuovo, Battipaglia, Salerno, Napoli Afragola, Roma Termini. L’unica differenza riguarda infatti la fermata di Napoli Centrale, sostituita con Napoli Afragola: davvero curioso (e poco utile, a nostro parere) mantenere Napoli Centrale – con relativo perditempo del cambio banco – ai collegamenti Frecciarossa da/per Milano e Torino, a così lunga percorrenza e la cui funzione è principalmente quella di collegare il più velocemente possibile la Calabria con il centro/nord Italia, ed inserire Napoli Afragola ad un ex Frecciabianca attestato a Roma che ha evidentemente una “vocazione” nei collegamenti da/per Napoli e la Capitale. 
Ci sarà sicuramente modo di correggere il tiro: ciò che vogliamo far notare, in conclusione, è che almeno fino al cambio d’orario di dicembre, rimarrà attiva in Calabria una sola coppia di treni Frecciabianca tra Reggio Calabria Centrale e Roma Termini, evidentemente destinata, più prima che poi, a seguire la via della trasformazione in Frecciargento. Perchè allora non pensare, in questo caso, riprendendo l’ottima idea del collegamento FA da/per Venezia Santa Lucia, ad una unificazione con collegamenti Frecciabianca Roma Termini – Genova Piazza Principe? O osare addirittura ad un prolungamento verso Torino Porta Nuova, servendo anche Alessandria? Con un simile collegamento, la Calabria otterrebbe una relazione diretta, oltre che con Genova ed eventualmente Alessandria/Torino, anche con le città di Livorno, Pisa, La Spezia… 
Di fatto, nascerebbe uno schema a “tridente” nei servizi AV calabresi: Frecciargento da Reggio Calabria a Genova/Torino e Padova/Venezia, e Frecciarossa/Italo da Reggio Calabria a Milano/Torino via Firenze/Bologna. 
In questi due mesi ci occuperemo, coinvolgendo la Regione Calabria, di questa importante proposta: un passo dopo l’altro, verso la ricostruzione di un’offerta ferroviaria a lunga percorrenza degna di questo nome, a servizio della nostra regione.

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