Frecciabianca Reggio Calabria Centrale – Roma Termini: proposta di istituzione fermata a Scalea
Il tema delle fermate di ogni genere di servizio ferroviario viaggiatori risale alla notte dei tempi: un eterno braccio di ferro tra coloro, pendolari e non, che preferiscono servizi veloci tra grandi centri, e coloro che invece ritengono sia più utile per la collettività una maggiore frequenza delle fermate. In un mondo “ideale”, coesisterebbero entrambe le tipologie di servizio, quello veloce con poche fermate e quello “lento”, dalla maggiore capillarità: nel mondo reale, spesso, la scarsità di risorse rende necessario “arrangiarsi” con i più o meno pochi collegamenti ferroviari previsti in orario, cercando di salvare capra e cavoli, scegliendo in modo molto oculato quali fermate effettuare e quali no, mantenendo sì una traccia abbastanza veloce del treno in questione, ma senza tagliare fuori vaste porzioni del territorio attraversato dalla ferrovia.
La Calabria (e soprattutto la Calabria!), purtroppo non fa eccezione: il problema si pone principalmente sui treni regionali, ma anche su quelli a lunga percorrenza.
E’ il caso delle due coppie di treni Frecciabianca Reggio Calabria Centrale – Roma Termini e viceversa (8872/8878-8873/8877). Si tratta di un segmento di offerta ferroviaria di Trenitalia, molto diffuso sulle principali dorsali ferroviarie non ad Alta Velocità italiane, che nel caso della Ferrovia Tirrenica Meridionale, va ad interporsi tra il servizio InterCity Reggio Calabria Centrale – Roma Termini e vv, molto capillare ma anche relativamente lento, ed il servizio Frecciargento sullo stesso percorso, che ad oggi vanta tempi di percorrenza da record grazie all’instradamento sulla linea ad Alta Velocità Roma – Napoli, con utilizzo degli elettrotreni ETR 485 ad assetto variabile, che consentono quindi una marcia a velocità superiore anche sulla linea convenzionale, rispetto ai treni InterCity e Frecciabianca.
In realtà, volendo analizzare proprio a fondo la tipologia del collegamento Frecciabianca, almeno tra Reggio Calabria e Roma Termini, non si può fare a meno di notare di come si tratti di un servizio che non è nè carne nè pesce, con tempi di percorrenza tutto sommato non lontanissimi da quelli dei treni InterCity, specie se prendiamo in considerazione le due coppie di IC Palermo/Siracusa – Roma Termini e vv, molto più veloci (vista la minor presenza di fermate sul Continente) rispetto a quelli con origine/destinazione Reggio Calabria.
La nostra opinione, indubbiamente, sarebbe quella di eliminare la categoria Frecciabianca e sostituire queste due coppie di treni con altrettanti Frecciargento, seppur più “lenti” rispetto alle due coppie attualmente esistenti, mantenendo le attuali fermate dei Frecciabianca. Ma, volendo essere un po’ più ambiziosi, almeno una delle due coppie di Frecciabianca potrebbe divenire un comodissimo Frecciarossa Reggio Calabria Centrale – Milano Centrale (con possibile prolungamento verso Torino) che, calcoli alla mano, potrebbe coprire l’intero percorso in circa 8 ore! Questo rimane comunque un tema molto caldo, per noi di Associazione Ferrovie in Calabria, che continueremo a portare avanti con impegno nei prossimi mesi. Nel frattempo, per gli attuali Frecciabianca, dopo aver analizzato con attenzione il territorio e grazie anche ad alcune proposte giunte sul nostro gruppo facebook, riteniamo sia più che necessaria l’istituzione della fermata di Scalea – Santa Domenica Talao, intermedia tra Paola e Sapri. O, almeno per iniziare, potrebbe trattarsi di una fermata periodica limitata al periodo estivo e durante le festività. Premettendo che, probabilmente, tale fermata potrebbe essere istituita addirittura senza intaccare le attuali tracce orarie dei Frecciabianca, notevolmente larghe, vogliamo sottolineare che il Comune di Scalea ed il vicino hinterland conta circa 20.000 abitanti che nel periodo estivo letteralmente triplicano o quadruplicano. Attualmente la stazione di Scalea è servita solo dai collegamenti InterCity Reggio Calabria Centrale – Roma Termini (4 coppie), con tempi di percorrenza che si aggirano, tra Scalea e la Capitale, attorno alle 4 ore e 50 minuti. Attraverso il collegamento Frecciabianca, si potrebbe garantire un tempo di percorrenza pari a poco più di 4 ore. Ma il nostro ragionamento non verte solo ed esclusivamente sulla tematica dei tempi di percorrenza, ma soprattutto sulla raggiungibilità di una importante fetta di territorio calabrese ai confini con la Basilicata, ad altissimo richiamo turistico (e non solo nei “soliti” 15 giorni di agosto), oggi servita in modo a mala pena sufficiente dai collegamenti su rotaia a lunga percorrenza. Chiaramente, se la nostra proposta dovesse essere approvata dalla Divisione Passeggeri Long Haul di Trenitalia, ma nel giro di qualche tempo i Frecciabianca dovessero diventare, come da noi auspicato, dei collegamenti Frecciargento o meglio ancora Frecciarossa, e se la fermata di Scalea dovesse riuscuotere un certo successo di utenza (cosa che sicuramente avverrebbe, specie nei periodi di punta), chiederemmo senza indugio il mantenimento di tale fermata, anche con “l’upgrade” del servizio Freccia.
Seguiranno aggiornamenti!