Ferrovie Taurensi alla riscossa: reportage di due storiche giornate di mobilitazione

 

Dopo quasi otto anni di mancanza di prospettive e certezze sul futuro, lo scorso fine settimana (sabato 23 marzo e domenica 24 marzo), finalmente un nuovo e potentissimo faro si è acceso sulle mai dimenticate Ferrovie Taurensi. In occasione della Giornata Nazionale delle Ferrovie Non Dimenticate, infatti, si sono svolte sulle linee Gioia Tauro – Cinquefrondi e Gioia Tauro – Sinopoli due storiche iniziative organizzate dall’Associazione Ferrovie in Calabria e dal Comitato Pro-Taurensi, mirate al rilancio delle Ferrovie Taurensi. Un rilancio passante sia per il ripristino dei servizi su rotaia di trasporto pubblico locale, specificatamente attraverso la riconversione delle tratte Gioia Tauro – Cinquefrondi e Gioia Tauro – Seminara in moderne tramvie extraurbane, e sia attraverso la valorizzazione di esse attraverso la promozione del turismo ferroviario, in particolare sulla tratta Seminara – Sinopoli dove potrebbe nascere il primo tracciato ferroviario italiano gestito tramite ferrociclo (meglio noto come “velorail”). 
Ma andiamo con ordine, iniziando dal resoconto delle attività svolte sabato 23 marzo, giornata dedicata alla pulizia della stazione di Cinquefrondi, durante la quale la partecipazione di associazioni e cittadini è stata notevole. Nello specifico, infatti, vogliamo ringraziare per l’adesione all’iniziativa ed alla battaglia per il rilancio delle Ferrovie Taurensi, gli amici delle associazioni “Progetto Donna” di Cinquefrondi, il “Comitato per una città nuova”, il Coordinamento per le Associazioni della Piana, l’Associazione culturale e micologica di Giffone. Un ringraziamento particolare va all’amico Aldo Polisena, ed a tutta la sua spinta propulsiva e di coinvolgimento delle associazioni e movimenti presenti sul territorio, uniti nell’obiettivo di riattivare questi storici tracciati ferroviari a scartamento ridotto, ridando alla popolosa Piana di Gioia Tauro un sistema di trasporto pubblico locale veloce, sicuro e moderno. 
Presenti anche le cariche istituzionali del territorio, rappresentate dal Senatore del Movimento 5 Stelle Giuseppe Fabio Auddino, sostenitore della riattivazione delle Ferrovie Taurensi in chiave di moderna tramvia, con grande attenzione all’intermodalità tra vettori gommati e ferroviari all’interno del territorio della Piana, ricostruendo inoltre un sistema ferroviario che per il territorio rappresenta anche un pezzo di storia sociale e culturale, senza dimenticare che il nascente Ospedale della Piana di Palmi (che verrà costruito a pochi metri dai binari della tratta Gioia Tauro – Palmi – Sinopoli), attrarrà quotidianamente diverse migliaia di persone, che necessariamente avranno bisogno di un sistema di trasporto a struttura fissa per raggiungere il nosocomio. Nelle prossime settimane consegneremo al Senatore, oltre che alle istituzioni territoriali, un dossier dettagliato contenente una stima dei costi necessari alla messa in sicurezza dei due tracciati ferroviari, elettrificazione di essi, acquisto di convogli tramviari, ristrutturazione delle stazioni e istituzione di nuove fermate in punti strategici ad alta vocazione pendolare. Adesione anche da parte dell’Amministrazione Comunale di Cinquefrondi, nella persona del Sindaco Michele Conia, molto attenta al ripristino del sistema di trasporto ferroviario, visto e considerato che ad oggi i cittadini sono costretti a servirsi del mezzo di trasporto privato, in una viabilità stradale sempre più precaria, per raggiungere i centri limitrofi ed il polo attrattivo di Gioia Tauro. Della stessa opinione l’amministrazione comunale di Cittanova, rappresentata dall’Assessore all’Ambiente Giò Marchese: nelle prossime settimane, grazie alla grande disponibilità e sensibilità dimostrata da parte dell’amministrazione, verrà organizzata una giornata di pulizia anche nella stazione di Cittanova, con la speranza anche anche gli altri comuni attraversati dalla ferrovia dimostrino lo stesso interesse in questa storica battaglia congiunta tra l’Associazione Ferrovie in Calabria ed il Comitato Pro-Taurensi, senza mai dimenticare il sostegno degli amici del Gruppo Fermodellistico Tropeano. 
Ma cosa abbiamo fatto, nel dettaglio, alla stazione di Cinquefrondi lo scorso sabato? Baciati da un sole primaverile, armati di carrello ferroviario gentilmente messo a disposizione e trasferito da Cosenza dalle Ferrovie della Calabria, di decespugliatori, zappe, pale, pitture per esterni, per metallo, rulli, pennelli e tanti altri strumenti (e pazienza), abbiamo praticamente rimesso a nuovo l’area ferroviaria. Abbiamo infatti ritinteggiato le pareti esterne di fabbricato viaggiatori e magazzino merci, precedentemente coperte di graffiti, verniciato il piccolo e storico cancello metallico di ingresso, decespugliato il fascio di binari di stazione e della rimessa, rimosso rifiuti di ogni genere, sempre trasportando il tutto sul piccolo carrello a spinta, primo rotabile a tornare sui gloriosi binari delle Ferrovie Taurensi dopo quasi otto anni. Un grande ringraziamento va anche all’amico Giuseppe La Terra, capostazione di Ferrovie della Calabria che abita al piano superiore della stazione ferroviaria, che oltre a mettere a disposizione tutto il proprio aiuto e supporto, assieme alla gentilissima moglie Stefania ha allestito uno storico pranzo sul marciapiede a servizio del binario 1 di stazione. Sicuramente di buon auspicio, analogamente al ritorno del mitico carrello che, vogliamo ricordare, è lo stesso che abbiamo utilizzato nel marzo 2015 alla stazione di San Giovanni in Fiore per promuovere il ripristino della Ferrovia Silana. Decisamente ha portato fortuna. 
A fine giornata, presso la stazione di Cinquefrondi, è inoltre passato a trovarci, al termine di una iniziativa territoriale, il direttivo regionale di Legambiente Calabria assieme al Presidente nazionale dell’associazione, Stefano Ciafani: grande condivisione di intenti, relativamente al ripristino delle Ferrovie Taurensi, con una delle più grandi associazioni ambientaliste italiane, a favore dello sviluppo del trasporto su rotaia e dell’intermodalità vettoriale. 



Ma la mobilitazione Pro-Taurensi è proseguita domenica 24 marzo con gli amici del Comitato Pro-Taurensi Luigi Iusi, Domenico De Luca e Piervalentino Marino, con una bellissima e partecipata (oltre 50 escursionisti) passeggiata lungo la ferrovia tra Seminara e S.Eufemia d’Aspromonte, passando per la bellissima grotta di S.Elia Speleota, a pochi passi dai binari. Anche in questo caso grande partecipazione dei sindaci del territorio, con Palmi (Giuseppe Ranuccio), Seminara (Carmelo Arfuso) e S.Eufemia d’Aspromonte (Domenico Creazzo, che in tanti ricorderanno per la battaglia congiunta per scongiurare la demolizione dello storico viadotto ferroviario di S.Eufemia d’Aspromonte), tutti uniti nella comune battaglia per la riapertura e la valorizzazione delle Ferrovie Taurensi. Un ringraziamento anche da parte dell’Associazione Ferrovie in Calabria va all’amministrazione comunale di Melicuccà, che ha dato la propria disponibilità al disboscamento di alcuni tratti di ferrovia interessati dal percorso escursionistico della scorsa domenica. Una domenica peraltro storica per il trasporto ferroviario calabrese, poiché in contemporanea all’escursione sulla tratta ferroviaria Gioia Tauro – Sinopoli, si è svolta sulla Ferrovia Silana una corsa speciale del Treno della Sila dedicata alle Giornate FAI di Primavera, da noi organizzata in collaborazione con il Parco FAI – I Giganti della Sila. Entrambi gli eventi hanno riscosso un successo senza precedenti, dando un ulteriore segnale di attenzione sempre crescente alla valorizzazione del nostro patrimonio ferroviario, anche in Calabria. 
In conclusione, anche se non presente per impegni istituzionali, un grande ringraziamento per il sostegno al rilancio delle Ferrovie Taurensi ed in generale del trasporto su ferro calabrese, va al nostro socio onorario Giuseppe Pedà, ex Presidente di Ferrovie della Calabria e consigliere regionale, assieme al quale la scorsa settimana abbiamo assistito allo storico arrivo del piccolo carrello ferroviario alla stazione di Cinquefrondi, primo mezzo che è tornato a solcare i binari delle Ferrovie Taurensi dopo otto, lunghi, anni. 
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