Dalla Jonica a Roma Termini in treno: un sogno che può tornare realtà…
Dal 2011 la Ferrovia Jonica è priva di collegamenti notturni diretti con le città principali del Centro – Nord con la conseguenza di un isolamento ingiustificato e controproducente per una regione come la Calabria. La nostra Associazione, da sempre è impegnata in numerose battaglie affinché vengano ripristinati i servizi minimi ferroviari soppressi da Trenitalia negli anni a venire: se fino a 7 anni fa ci si sarebbe potuti muovere in treno dalla Locride a Roma e viceversa con la scelta di 3 differenti categorie di servizio (posto a sedere, cuccetta, vagone letto), oggigiorno ciò non è più possibile. A tal proposito, al fine di garantire almeno il ripristino del collegamento diretto con la Capitale, abbiamo avanzato una proposta suddivisa in 2 soluzioni differenti.
SOLUZIONE 1
– Istituzione di 1 coppia di treni notturni Reggio Calabria Centrale – Roma Termini e viceversa via Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale (ICN 784 / 783) con sezione Catanzaro Lido – Paola e viceversa via Sibari – Cosenza (ICN 780 / 781 / 782 e ICN 785 / 786 / 787).
– Fermate sezione Reggio Calabria Centrale – Roma Termini e viceversa: Melito di Porto Salvo, Brancaleone, Bovalino, Locri, Siderno, Gioiosa Jonica, Roccella Jonica, Monasterace – Stilo, Soverato, Catanzaro Lido, Catanzaro, Lamezia Terme Nicastro, Lamezia Terme Centrale, Amantea, Paola (manovra di aggancio e sgancio), Latina.
– Fermate sezione Catanzaro Lido – Paola e viceversa: Cropani, Botricello, Cutro, Crotone, Cirò, Cariati, Corigliano, Rossano, Sibari (cambio senso di marcia), Spezzano Albanese Terme, San Marco – Roggiano, Cosenza (cambio senso di marcia), Castiglione Cosentino.
– Partenza da Reggio Calabria Centrale ore 20:15 (Catanzaro Lido ore 20:10), arrivo a Roma Termini ore 06:30 e coincidenza con il treno FrecciaRossa 9566 per Torino Porta Nuova in partenza alle ore 07:05.
– Partenza da Roma Termini ore 23:15 dopo coincidenza con treno FrecciaRossa 9557 proveniente da Torino Porta Nuova alle ore 22:30, arrivo a Reggio Calabria Centrale ore 09:15 (Sibari ore 09:10). Composizione di almeno 9 vetture (5 da e per Reggio Calabria Centrale, 4 da e per Catanzaro Lido) con servizio letti (solo sulla sezione da e per Reggio Calabria Centrale), cuccette comfort e posi a sedere.
VANTAGGI: Tra i vantaggi, sicuramente quello più in evidenza è rappresentato dalla possibilità di poter servire l’intera dorsale Jonica Calabrese dalla provincia di Reggio Calabria a quella di Catanzaro con appendice a Cosenza città (che riacquisterebbe un treno diretto con Roma dopo svariati anni) e provincia: una copertura a ventaglio (se si tiene conto anche dell’attuale ICN 794 / 795 che comunque effettua la fermata a Roma Tiburtina) che potrebbe far uscire dall’isolamento la Calabria Jonica. Coincidenza a Roma Termini con i treni FrecciaRossa 9566 / 9557 che collegano la Capitale con Torino Porta Nuova.
SVANTAGGI: La creazione di 2 sezioni distinte e separate con questi itinerari, comporterebbe l’effettuazione di ben 5 manovre di cui 4 dislocate tra Catanzaro Lido, Lamezia Terme Centrale, Sibari e Cosenza per cambio del senso di marcia ed 1 nella stazione di Paola per l’aggancio e sgancio delle 2 sezioni. Ciò, inevitabilmente, farebbe lievitare gli oneri legati all’impiego di almeno 1 squadra per sezione adibita alla manovra di sgancio e aggancio nella stazione di Paola (oltre che ai relativi 4 cambi di senso di marcia nelle stazioni già citate).
SOLUZIONE 2
– Istituzione di 1 coppia di treni notturni Reggio Calabria Centrale – Roma Termini e viceversa via Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale (ICN 792 / 793) con sezione Sibari – Catanzaro Lido (ICN 791 / 790).
– Fermate sezione Reggio Calabria Centrale – Roma Termini e viceversa: Melito di Porto Salvo, Brancaleone, Bovalino, Locri, Siderno, Gioiosa Jonica, Roccella Jonica, Monasterace – Stilo, Soverato, Catanzaro Lido (manovra di aggancio e sgancio), Catanzaro, Lamezia Terme Nicastro, Lamezia Terme Centrale, Amantea, Paola, Latina.
– Fermate sezione Sibari – Catanzaro Lido e viceversa: Corigliano, Rossano, Cariati, Cirò, Crotone, Cutro, Botricello, Cropani. Partenza da Reggio Calabria Centrale alle ore 20:15 (Sibari ore 20:10), arrivo a Roma Termini alle ore 06:30 e coincidenza con il treno FrecciaRossa 9566 per Torino Porta Nuova in partenza alle ore 07:05.
– Partenza da Roma Termini ore 23:15 dopo coincidenza con treno FrecciaRossa 9557 proveniente da Torino Porta Nuova alle ore 22:30, arrivo a Reggio Calabria Centrale ore 09:15 (Sibari ore 09:10). Composizione di almeno 9 vetture (5 da e per Reggio Calabria Centrale, 4 da e per Sibari) con servizio letti (solo sulla sezione da e per Reggio Calabria Centrale), cuccette comfort e posti a sedere.
VANTAGGI La possibilità di poter usufruire di un treno notturno di qualità tra Reggio Calabria / Sibari e Roma, oltre a rendere il viaggio più confortevole grazie all’impiego delle moderne vetture letto e cuccette comfort, rappresenterebbe il primo passo per uscire dall’isolamento in cui versa attualmente la dorsale Jonica della Calabria. Oltretutto, rispetto alla prima soluzione, le manovre di questa coppia di treni sarebbero ridotte all’osso ed avverrebbero nelle stazioni di Catanzaro Lido (sgancio e aggancio delle 2 sezioni) e Lamezia Terme Centrale (cambio trazione e del senso di marcia); ciò comporterebbe un non indifferente taglio degli oneri inerenti le manovre stesse. Coincidenza a Roma Termini con i treni FrecciaRossa 9566 / 9557 che collegano la Capitale con Torino Porta Nuova.
SVANTAGGI Data la composizione di 9 vetture richiederebbe, nel solo tratto da Catanzaro Lido a Lamezia Terme Centrale e viceversa, l’impiego di 1 capotreno in più e della doppia trazione simmetrica: tale soluzione risulterebbe comunque meno onerosa rispetto alle manovre della prima opzione che prevedeva l’aggancio e lo sgancio nella stazione di Paola.
In entrambe le soluzioni, si può notare una totale copertura a ventaglio per tutta la zona Jonica ad oggi priva di collegamenti notturni; una proposta finalizzata al solo scopo di restituire, seppur in parte, la possibilità ai calabresi emigrati di poter usufruire di collegamenti diretti ad oggi inesistenti e senza la scomodità della rottura di carico che attualmente obbliga al cambio treno nelle stazioni di Lamezia Terme Centrale e Rosarno.
Parte 2: collegamenti Calabria – Bari Centrale e viceversa. Dopo la soppressione dei vari servizi che mettevano in collegamento la Calabria e la Puglia, solo nel 2013 Trenitalia ha istituito una coppia di InterCity 562 / 563 che copre la tratta Reggio Calabria Centrale – Taranto e viceversa e fornisce la coincidenza a Taranto con la coppia di treni InterCityNotte 758 / 765 Lecce – Milano Centrale e viceversa; dal 2016 è entrata in servizio un’ulteriore coppia di InterCity Reggio Calabria Centrale – Taranto e viceversa 564 / 567 che a Metaponto fornisce la coincidenza con la coppia di InterCity 702 / 701 Taranto – Roma Termini e viceversa. Le caratteristiche di entrambe le coppie, però, sono di gran lunga diverse da quelle che presentavano i vecchi treni Calabria – Puglia e viceversa:
– materiale non congruente con la categoria di servizio effettuata (automotrice ALN 668 o vetture per l’effettuazione di treni regionali);
– tracce orarie larghe (circa 7 ore di percorrenza per 472 km di tratta);
– fermate in stazioni poco appetibili quali Cutro, Botricello, Cropani.
A tal proposito, al fine di garantire un servizio più capillare e di qualità, noi di Associazione Ferrovie in Calabria abbiamo studiato una proposta per il miglioramento di tali servizi e grazie alla quale si dovrebbe venire fuori dall’isolamento attuale.
INTERCITY 564 / 567
– Attestazione a Bari Centrale con velocizzazione traccia oraria.
– Cambio numerazione: relazione pari IC 632 / 633 / 634, relazione dispari IC 635 / 636 / 637.
– Partenza da Reggio Calabria Centrale alle ore 06:15 con arrivo a Bari Centrale alle ore 14:00 e coincidenza con il treno FrecciaBianca 8828 per Venezia Santa Lucia in partenza alle ore 14:31.
– Partenza da Bari Centrale alle ore 14:50 dopo coincidenza con il treno FrecciaBianca 8801 proveniente da Venezia Santa Lucia alle ore 14:21, arrivo a Reggio Calabria Centrale alle ore 22:35.
– Composizione di almeno 5 vetture con servizio di prima e seconda classe.
– Fermata nelle stazioni di Melito di Porto Salvo, Brancaleone, Bovalino, Locri, Siderno, Gioiosa Jonica, Roccella Jonica, Monasterace – Stilo, Soverato, Catanzaro Lido, Crotone, Cirò, Cariati, Rossano, Corigliano, Sibari, Trebisacce, Policoro – Tursi, Metaponto, Taranto, Gioia del Colle.
Sicuramente la velocizzazione di questa coppia di treni ed il conseguente impiego di materiale rotabile adibito alla lunga percorrenza, sono caratteristiche che potrebbero aumentare il livello di comfort del viaggio; inoltre, l’attestazione dei treni a Bari Centrale anziché Taranto, garantirebbe un’appetibile coincidenza con la coppia di treni FrecciaBianca 8828 / 8801 Lecce – Venezia Santa Lucia e viceversa. Per quanto riguarda la coppia di InterCity 562 / 559, si potrebbe attuare una delle seguenti soluzioni, che garantirebbero comunque un collegamento diretto tra la Calabria e la Puglia o, eventualmente, con Bologna e Milano come treno notturno.
SOLUZIONE 1
– Attestazione a Bari Centrale con velocizzazione traccia oraria.
– Cambio numerazione: relazione pari IC 642 / 643 / 644, relazione dispari IC 645 / 646 / 647. Partenza da Reggio Calabria Centrale alle ore 12:15 con arrivo a Bari Centrale alle ore 21:00.
– Partenza da Bari Centrale alle ore 06:50 con arrivo a Reggio Calabria Centrale alle ore 13:35.
– La coincidenza con la coppia di InterCityNotte 758 / 765 avverrebbe sia a Taranto (partenza alle ore 19:49, arrivo alle ore 08:00) e sia a Bari Centrale (partenza alle ore 21:33, arrivo alle ore 06:16).
– Composizione di almeno 5 vetture con servizio di prima e seconda classe.
– Fermata nelle stazioni di Melito di Porto Salvo, Brancaleone, Bovalino, Locri, Siderno, Gioiosa Jonica, Roccella Jonica, Monasterace – Stilo, Soverato, Catanzaro Lido, Crotone, Cirò, Cariati, Rossano, Corigliano, Sibari, Trebisacce, Policoro – Tursi, Metaponto, Taranto, Gioia del Colle.
Anche in questo caso, la velocizzazione di questa coppia di treni ed il conseguente impiego di materiale rotabile adibito alla lunga percorrenza, sono caratteristiche che potrebbero aumentare il livello di comfort del viaggio. Inoltre, la coincidenza con la coppia di treni InterCityNotte 758 / 765 Lecce – Milano Centrale e viceversa risulterebbe sempre garantita come avviene attualmente, ma l’attestazione del treno a Bari Centrale permetterebbe di avere coincidenze con treni regionali e non che servono il resto della provincia. La manovra del cambio del senso di marcia nella stazione di Taranto potrebbe rappresentare un problema di oneri straordinari, ma si potrebbe abilitare il secondo agente all’effettuazione di tale operazione.
SOLUZIONE 2
– Trasformazione in InterCityNotte come sezione della coppia di treni 758 / 765 Lecce – Milano Centrale e viceversa con manovra di aggancio e sgancio a Taranto.
– Cambio numerazione: relazione pari ICN 766 / 767 / 768, relazione dispari IC 759 / 760 / 761.
– Partenza da Reggio Calabria Centrale alle ore 13:00, arrivo a Taranto alle ore 19:25.
– Partenza da Taranto alle ore 08:10, arrivo a Reggio Calabria Centrale alle ore 14:35.
– Composizione di almeno 9 vetture (5 da e per Lecce, 4 da e per Reggio Calabria Centrale) con servizio letti (solo sulla sezione da e per Lecce), cuccette comfort e posi a sedere.
SOLUZIONE 3
– Trasformazione in InterCityNotte al posto della coppia di treni 758 / 765 Lecce – Milano Centrale e viceversa che diventerebbe Reggio Calabria Centrale – Torino Porta Nuova con instradamento via Milano Porta Garibaldi (anziché via Milano Centrale).
– Partenza da Reggio Calabria Centrale alle ore 14:15, arrivo a Torino Porta Nuova alle ore 09:30.
– Partenza da Torino Porta Nuova alle ore 17:20, arrivo a Reggio Calabria Centrale alle ore 12:35. Composizione di almeno 9 vetture con servizio letti, cuccette comfort e posi a sedere.
VANTAGGI: Tra i vantaggi che le due soluzioni di trasformazione in InterCityNotte garantirebbero, c’è sicuramente il ripristino del collegamento diretto notturno con Bologna e Milano ed eventualmente anche su Torino (soluzione numero 3), oltre che la possibilità di poter sempre sfruttare tale collegamento come servizio diurno tra Reggio Calabria e Bari.
SVANTAGGI: Il solito problema, potrebbe essere quello inerente gli oneri da sostenere per la manovra di aggancio e sgancio (o di cambio del senso di marcia qualora si attuasse la soluzione numero 3) nella stazione di Taranto. Sempre per quel che concerne la soluzione numero 3, uno svantaggio potrebbe essere rappresentato dal fatto che Lecce perderebbe un collegamento notturno a lunga percorrenza, anche se esistono già 2 coppie di treni notturni (InterCityNotte 752 / 755 Lecce – Milano Centrale e viceversa, InterCityNotte 754 / 757 Lecce – Torino Porta Nuova e viceversa) che collegano il capoluogo salentino al Nord dell’Italia.
CONCLUSIONI: Tali proposte sono scaturite da uno studio approfondito che ha accorpato diversi fattori:
– l’esigenza dei viaggiatori di poter utilizzare treni diretti senza obbligo di cambio espletati con materiale rotabile adeguato;
– la duttilità e la flessibilità di treni specifici, atti a collegare la Calabria con i centri più importanti del Centro – Nord Italia;
– la necessità di servire un determinato bacino d’utenza al quale deve essere garantita la possibilità di collegamenti minimi a lunga percorrenza;
– la possibilità di offrire anche degli interscambi con i treni ad Alta Velocità utilizzando come fulcro la stazione di Roma Termini.
Se è vero che, da qualche tempo, si parla di possibile elettrificazione (dopo i lavori effettuati per la velocizzazione della tratta Catanzaro Lido – Sibari e quelli che verranno effettuati tra Catanzaro Lido e Melito di Porto Salvo), allora è altrettanto doveroso da parte nostra continuare a lottare per cercare di ridare lustro ad una ferrovia completamente abbandonata a sé stessa. Ragion per cui, l’Associazione Ferrovie in Calabria confida molto nell’operato dell’azienda Trenitalia S.p.A. e nella sensibilità da parte delle istituzioni, con a capo il Governatore Mario Oliverio e il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, per il raggiungimento dell’obiettivo preposto.