Ferrovia Catanzaro – Cosenza: finanziato il ripristino della tratta Soveria Mannelli – Marzi
Una notizia attesa ormai da anni e che, più di una volta, abbiamo temuto che non sarebbe mai più arrivata. Si tratta del ripristino integrale della ferrovia Catanzaro – Cosenza, attualmente interrotta sulla tratta Soveria Mannelli – Marzi, quella purtroppo maggiormente martoriata da fenomeni di dissesto idrogeologico, che consistono in particolare in due estesi movimenti franosi: uno si trova tra le stazioni di Carpanzano e Parenti, mentre l’altro, ben più grave, tra la fermata di Celsita e la stazione di Scigliano – Pedivigliano. Ricordiamo ai nostri lettori che il 21 aprile dello scorso anno abbiamo effettuato un sopralluogo sulla tratta interrotta, lanciando in tale occasione un appello per chiederne il ripristino prima che fosse troppo tardi.
Due giorni fa il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio ha comunicato che il Ministero dell’Ambiente, dopo lunghe interlocuzioni e produzione di atti amministrativi (e aggiungeremmo, anche qualche assurdità burocratica all’interno degli infiniti uffici ministeriali…alla faccia della semplificazione!), finalmente ha deliberato lo stanziamento dei fondi destinati agli interventi di mitigazione del dissesto idrogeologico in Calabria. Ciò permetterà l’avvio immediato delle procedure operative per l’attuazione degli interventi già programmati con la delibera CIPE n. 55/2016. Nella prima linea sono inseriti 24 interventi per quasi 26 milioni di euro di finanziamento. Riguardano i comuni di Amantea, Belvedere Marittimo, Calopezzati, Carpanzano, Castrovillari, Falerna, Gizzeria, Longobucco, Melito di Porto Salvo, Motta San Giovanni, Parghelia, Petilia Policastro, Reggio Calabria, Rogliano, San Giovanni In Fiore, Scigliano e Strongoli. In particolare, sono finanziati i lavori di mitigazione del rischio idrogeologico e consolidamento dei pendii e del tracciato ferroviario lungo la linea Catanzaro-Cosenza a Carpanzano e a Scigliano. “Tali lavori consentiranno il ripristino del servizio ferroviario esercito da Ferrovie della Calabria lungo l’intera linea a scartamento ridotto, restituendo ai territori interessati il diritto a una mobilità oggi sacrificata ogni oltre limite accettabile”, sottolinea il Presidente Oliverio. Da quanto siamo a conoscenza, gli interventi di messa in sicurezza delle due frane e ripristino della sede ferroviaria danneggiata, avranno un costo di circa 8 milioni di Euro.
Per l’avvio delle procedure operative per l’attuazione degli interventi finanziati nel Piano Operativo “Ambiente” si è già tenuto un primo incontro a Roma presso la sede del Ministero dell’Ambiente alla presenza del Direttore Generale del Dipartimento per la Salvaguardia del Territorio e delle Acqua, dott.ssa Gaia Checcucci. Per la Regione Calabria erano presenti l’assessore alle Infrastrutture, Prof. Roberto Musmanno, e il dirigente Generale del Dipartimento Lavori Pubblici, ing. Luigi Zinno. Nei prossimi giorni i dipartimenti regionali interessati (Lavori Pubblici e Ambiente) avvieranno le prime azioni operative concordate per dare immediata attuazione alla fase esecutiva dei progetti.
In conclusione, anche se si tratta di osservazioni che abbiamo già esposto in tanti altri articoli e comunicati, vogliamo ricordare che la riattivazione integrale della Ferrovia Catanzaro – Cosenza, oltre a permettere ovviamente l’integrazione dei due sistemi metropolitani su rotaia che nasceranno a Catanzaro e Cosenza, permetterà la rottura dell’isolamento dei centri oggi rimasti senza ferrovia tra Soveria Mannelli e Marzi, ovvero Carpanzano, Scigliano e Pedivigliano, Colosimi, Bianchi e Vaccarizzo. Ma non di meno, renderà alle Ferrovie della Calabria molto più semplice e meno onerosa la gestione del materiale rotabile tra Catanzaro e Cosenza, evitando così i costosi trasferimenti di automotrici e rotabili, via strada attraverso trasporti eccezionali. Sarà inoltre molto più funzionale la gestione del personale ferroviario, e sarà possibile creare nuove integrazioni gomma-ferro: senza dimenticare l’opportunità di istituire relazioni ferroviarie quasi no-stop tra Catanzaro e Cosenza, che potrebbero diventare molto più competitive del trasporto su gomma tra i due importanti centri calabresi, se verranno attuati anche gli interventi di velocizzazione della linea ferroviaria, previsti all’interno di uno specifico studio di fattibilità che verrà pubblicato a giorni. Un occhio di riguardo anche per i servizi turistici: la ferrovia Catanzaro – Cosenza, grazie alle particolari caratteristiche di ferrovia interna, che attraversa territori di grandissimo interesse naturalistico, paesaggistico e culturale, potrebbe divenire anche una seconda Ferrovia Silana, grazie all’effettuazione di treni speciali composti da materiale rotabile storico sia a vapore che diesel (ricordiamo per esempio le automotrici Breda M2.200, in parte ancora in servizio, ma che meriterebbero ormai una preservazione esclusivamente ai fini dell’effettuazione di convogli turistici, previo ripristino delle loro originali condizioni estetiche interne ed esterne).
Un ultimo appunto, che non ha nessun retropensiero politico, ma solo di correttezza intellettuale: il 10 settembre 2014, in occasione del nostro tour di interviste sui trasporti ai candidati alla presidenza della Regione Calabria, abbiamo intervistato Mario Oliverio a bordo di un treno tra Soveria Mannelli e Catanzaro, ponendogli ovviamente una domanda sulla tratta interrotta:
“Ovviamente, parlando di Ferrovie della Calabria, la domanda successiva non poteva che essere la seguente:
On. Oliverio, la ferrovia Catanzaro – Cosenza è oggi interrotta nel tratto Soveria Mannelli – Marzi: paradossale che due capoluoghi e soprattutto due centri universitari come Catanzaro e Cosenza, che saranno anche serviti da sistemi metropolitani, non siano più collegati direttamente da una linea ferroviaria che è necessaria anche per i centri intermedi serviti. Cosa ne pensa? Cosa ne pensa, inoltre, del travagliato progetto della metropolitana di Cosenza?
Anche in questo caso siamo stati felici di sentire che la necessità di ripristinare l’intera Catanzaro – Cosenza (e noi abbiamo anche aggiunto che ne sarebbe necessaria la velocizzazione) è un punto fondamentale nel tema dei trasporti per il Presidente Oliverio, specie per invertire il processo di isolamento di vaste aree del catanzarese e del cosentino (vedi valle del Savuto, con centri come Carpanzano e Bianchi serviti con difficoltà dai collegamenti sostitutivi su gomma).”
Raro caso in cui in Calabria un politico eletto poi realizza ciò che ha promesso in campagna elettorale? Incredibile…ma vero: speriamo che anche chi governerà la Regione Calabria tra due anni, chiunque esso sia ed a qualunque colore politico appartenga, prosegua su questo trend. Noi di Associazione Ferrovie in Calabria saremo sempre presenti, a sostenere l’operato quando riteniamo sia sulla strada giusta, ed a criticarlo, anche duramente, in caso contrario.