Ferrovia Catanzaro-Cosenza: presentato il bando per lo studio di fattibilità
Che qualcosa si stia muovendo, ne siamo sicuramente tutti certi. Dopo quasi sei anni di totale stallo, infatti, un segnale positivo sulle sorti della ferrovia a scartamento ridotto Catanzaro – Cosenza, è giunto questa sera dalla Regione Calabria ed ovviamente dalle Ferrovie della Calabria.
All’interno della “Sala Oro” della nuova Cittadella Regionale di Catanzaro, infatti, alla presenza del Presidente Mario Oliverio, dell’Assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno e del Direttore Generale di FdC, Giuseppe Lo Feudo, è stato presentato un bando per l’affidamento di uno studio di fattibilità, che analizzi i costi ed i benefici di un ripristino integrale ed una velocizzazione dell’intera tratta ferroviaria Catanzaro – Cosenza.
Sia il Presidente Oliverio che il Dott. Lo Feudo, chiaramente, si sono soffermati sulle ben note potenzialità di questa storica ferrovia, senza la quale un’enorme fetta di entroterra calabrese, avrebbe enormi problemi di mobilità per spostarsi dai piccoli/medi centri, verso le città di Catanzaro e di Cosenza. Ma il futuro, ovviamente, dovrà essere rappresentato anche dall’intercettazione, su ferro, di quei flussi quotidiani di pendolari che si spostano tra i due capoluoghi, quasi esclusivamente tramite bus o automobile. Riuscire infatti a ridurre a circa 60 minuti i tempi di percorrenza su rotaia tra Catanzaro e Cosenza (quando la linea era ancora attiva per intero, i tempi si aggiravano attorno alle 2 ore e 50 minuti), significherebbe riuscire a vincere una sfida quasi epocale per la nostra Calabria, che diventerebbe un caso di studio per aver “congiunto” i due sistemi ferroviari metropolitani che nasceranno a Catanzaro (Pendolo) e Cosenza. A loro volta i sistemi metropolitani citati, collegheranno tramite ferrovia i due importanti poli universitari, e nel caso di Catanzaro anche la Cittadella Regionale ed il policlinico.
Il rinnovo della Catanzaro – Cosenza, che come ricordiamo è oggi interrotta tra Soveria Mannelli e Marzi a causa di alcune frane nei pressi di Carpanzano e Celsita, permetterebbe per esempio di collegare in poco più di un’ora, l’università di Cosenza con quella di Catanzaro. O il centro di Cosenza con la Cittadella Regionale di Catanzaro e viceversa!
Senza dimenticare quanto sarebbe importante il ripristino integrale della linea, per la messa in sicurezza idrogeologica del territorio, e per evitare lo spopolamento di molte aree interne: è infatti assodato che, venendo meno mezzi di trasporto pubblici veloci ed efficienti per i pendolari, gran parte degli abitanti dei piccoli centri abitati, che possiedono il proprio posto di lavoro o studio nei centri più importanti (nel nostro caso Catanzaro o Cosenza), tenderanno a trasferirsi di domicilio nei pressi del posto di lavoro/studio, andando così a svuotare, sempre di più, i paesi più piccoli. E’ quello che è accaduto e sta accadendo, per esempio, a Carpanzano così come a Bianchi o a Colosimi…guarda caso tra i centri abitati rimasti senza collegamenti ferroviari tra il 2009 ed il 2012. Un ultimo fattore non da sottovalutare, come ha rimarcato Lo Feudo, è ovviamente quello “logistico”, in quanto le Ferrovie della Calabria possiedono le proprie officine a Cosenza, e sono spesso costrette ad effettuare costosi trasferimenti su strada delle proprie automotrici presenti sul versante catanzarese della linea, e destinate ad interventi di manutenzione/revisione proprio a Cosenza.
Nei prossimi giorni il bando sarà quindi disponibile sulla Gazzetta ufficiale europea, ed ammonterà a 430.000 euro (lo studio di fattibilità dovrà essere redatto entro 150 giorni dall’assegnazione della gara), attinti dal mutuo di 20 milioni di Euro che la Regione Calabria ha contratto con la Cassa Depositi e Prestiti per il rilancio di Ferrovie della Calabria. Una piccola “confessione” per concludere: saremmo un po’ bugiardi se negassimo che la nostra opinione è ovviamente un po’ diversa rispetto a quella della Regione Calabria di FdC. Ripristino e rinnovo di una tratta ferroviaria come la Catanzaro – Cosenza, dovrebbero essere due punti indiscutibili sia per la nostra Regione che per la stessa azienda di trasporto regionale. Due punti che, secondo noi, non dovrebbero neppure essere vincolati da un “parere” e da una stima tratta da uno studio di fattibilità che, ricordiamo, impegnerà ben 430mila euro. Fondi che potevano essere investiti diversamente, magari per interventi più “concreti”.
In ogni caso, il disfattismo non fa parte dei costumi dell’Associazione Ferrovie in Calabria: rimaniamo quindi fiduciosi, certi che la rinascita della Catanzaro – Cosenza arriverà. E se qualcuno lo dimenticherà, noi saremo sempre qui a ricordarglielo!