Novegro? No, Tropea! – Reportage del V Expo Fermodellistico
Tre giorni di fermodellismo allo stato puro, immersi nell’atmosfera sempre primaverile e vacanziera della bellissima città “Perla del Tirreno”: crediamo sia questo il modo migliore per introdurre il nostro reportage, dedicato al Quinto Expo di Modellismo Ferroviario della Città di Tropea…come sempre organizzato con cura dall’attivissimo Gruppo Fermodellistico Tropeano.
L’Associazione Ferrovie in Calabria, probabilmente, è stata una delle prime realtà in campo ferroviario della nostra regione, ed essere stata a conoscenza, molti mesi prima, di ciò che stava bollendo in pentola: una breve ma intensa telefonata del Presidente di GFT, Davide Godano, ci ha subito fatto capire la portata sempre più nazionale di questo evento ormai consolidato per la nostra regione.
In questo 2015, l’evento si è svolto nelle giornate del 17, 18 e 19 aprile, ed i tanti stand e plastici esposti, sono stati allestiti all’interno del Palasport cittadino: un’area di oltre 1000 mq, suddivisa in modo ordinato e funzionale in:
– Esposizione per case modellistiche (più di 10 società presenti);
– Esposizione plastici ferroviari in scala H0/N/TT/Z;
– Esposizione plastici modulari a norma FREMO;
– Diorami Ferroviari in scala H0/N;
– Esposizione di modelli ferroviari da collezione;
– Esposizione modelli auto costruiti in scala N,H0,O,TT;
– Stage aperto al pubblico con work in progress sulle tecniche modellistiche;
– Esposizione fotografica sulla storia della Ferrovia italiana;
– Esposizione Cimeli storico/ferroviari delle FS;
– Stand espositivo “Ferrovieri del Genio”;
– Stands editoria a cura delle più importanti riviste di modellismo italiane;
– Area Commerciale Negozi Modellismo;
– Borsa scambio;
– Area Aziende Confindustria Calabria.
Ma, ovviamente, prima di descrivere brevemente le numerose iniziative e presentazioni svoltesi durante le tre giornate, non possiamo non citare la bellezza e soprattutto l’enorme successo riscosso dal plastico modulare, riproducente in modo dettagliato l’intera ferrovia FCL Porto Santo Venere (Vibo Marina) – Mileto. Una delle prime tratte delle Ferrovie Calabro Lucane, purtroppo, ad essere stata dismessa tra il 1951 (tratta Vibo Marina – Pizzo) ed il 1966, ma che grazie alla bravura ed all’ingegno del Presidente di GFT Davide Godano e di Luca Berardocco, ferroviere di Trenitalia appartenente al Genio Ferrovieri ed abile modellista, nel 2015 rivive in scala H0. L’intero plastico completo di tutti moduli, misura 54,5 metri: sono state riprodotte tutte le stazioni ferroviarie (con i relativi caratteristici piazzali FCL), le fermate e le opere d’arte principali (tra cui il bellissimo ponte in ferro posto prima della stazione di Mileto). Nonostante sia stato costruito in breve tempo, anche l’aspetto paesaggistico è stato notevolmente curato, ed anzi verrà ulteriormente rifinito per le prossime esposizioni: da rimanere a bocca aperta di fronte all’enorme piazzale di interscambio FS/FCL a Vibo Marina, nella stazione terminale di Mileto (costruita passante come al vero, in attesa della prosecuzione verso Chiaravalle Centrale…), o anche semplicemente di fronte ai bellissimi segnali a disco tipici delle Ferrovie Calabro Lucane, riprodotti in fotoincisione. A proposito di segnali: per chi fosse interessato all’acquisto degli stessi, consigliamo di inviare un’email con richiesta all’indirizzo gftropea@libero.it
Ovviamente sul plastico non potevano mancare i rotabili, con in prima linea le curatissime ed allo stesso tempo robuste Emmine M1 di Os.kar, comandate digitalmente tramite centralina Roco ed interfaccia “Roco Z21” scaricata addirittura sugli smartphone: il successo tra i bambini, “guidati” nel loro gioco da noi di Ferrovie in Calabria, è stato eccezionale.
Ma lasciamo per adesso il plastico, promettendo di pubblicare in seguito un articolo dedicato, e passiamo al riassunto delle iniziative tenutesi nel contesto dell’Expo Modellistico, al quale eravamo ovviamente presenti con un nostro piccolo stand allestito con cimeli, fotografie e documentazioni storiche in tema FS ed FCL, in buona compagnia con gli ormai famosi diorami FCL di Marcello Lapenna… compresa l’ultima realizzazione del Ponte di Lagonegro (linea da Spezzano Albanese), che ha lasciato sbalordito qualsiasi visitatore, non solo appassionato. Ponte riprodotto ovviamente intero (come ben noto, nella realtà è purtroppo “spezzato”) con tanto di binario dotato di cremagliera.
Tra i momenti più emozionanti delle tre giornate, vogliamo ricordare il “Rivarossi Story”, durante il quale è stata presentata la bellissima e decennale collezione di modelli Rivarossi messi a disposizione dal modellista ed ex Ingegnere delle FS Nino Caldarella, incontrando l’architetto Paolo Albano, autore del monumento dedicato al fondatore del mito italiano di fermodellismo, l’ingegnere Alessandro Rossi.
Non è stata da meno, la storica premiazione di Faustino Faustini, il padre della scala H0 esatta in Italia, che con tanta commozione ha raccontato la nascita dei primi modelli FS (tra cui la mitica E626) by Roco – Gieffeci, i cui prototipi sono stati donati a Davide Godano, per la profonda amicizia e stima che unisce i due…big del modellismo ferroviario!
Ma non è mancata neanche la presentazione di nuovi modelli da parte della casa modellistica “ACME”, che ha illustrato le nuove carrozze UIC-X serie 1970 atte alla velocità massima di 180 km/h, in livrea grigio ardesia e filetto rosso tra cassa e telaio. Le vetture sono commercializzate anche in tre diversi set dedicati al “Rapido 905” Milano Centrale – Napoli Centrale, nelle seguenti versioni:
– Set 1: locomotiva E444 + 2 UIC-X di prima classe;
– Set 2: 3 carrozze UIC-X di seconda classe;
– Set 3: carrozza bagagliaio-posta + vettura Self Service di prima serie.
In occasione della presentazione di ACME, è stato anche premiato il Comune di Tropea che ha patrocinato l’iniziativa, rappresentato dal vice sindaco Domenico Tropeano, al quale è stata donata la riproduzione in scala 1:87 di una E402B all’interno di una piccola teca.
Ma, in ogni caso, non basterebbe un semplice articolo per riassumere dettagliatamente quanto di bello c’era tra case modellistiche, case editrici di riviste e pubblicazioni ferroviarie (tra cui Duegi Editrice ed Editrice Trasporti su Rotaia) ed associazioni: è necessario essere presenti a queste iniziative e viverle di persona! In ogni caso, tra le novità più significative, vogliamo ricordare il pendolino di terza generazione ETR600/610 riprodotto da Lima Expert, le Vetture Vivalto e le E464 di Vitrains, senza dimenticare il nostro amico Marco Meusburger, a capo della mini-azienda “Freccia Azzurra”, che ha riprodotto artigianalmente (ed egregiamente!) i complessi Stadler DE M4c500 di Ferrovie della Calabria (il cui prototipo è stato “ovviamente” esposto nel nostro stand), e gli analoghi SB 1-5 e 6-11 delle Ferrovie Appulo Lucane.
In conclusione, vogliamo quindi ricordare anche le associazioni presenti – sperando di non dimenticarne nessuna – , iniziando dall’Associazione Fermodellisti Catanzaresi, il gruppo fermodellistico “Rhegium”, l’Associazione Ferrovie Siciliane, il Gruppo Spontaneo FREMO Catania, FREMO Calabria, il Gruppo Fermodellistico Siracusano: non è mancata anche la presenza istituzionale, con il Dott. Eduardo Lamberti Castronuovo, Assessore ai Beni Culturali della Provincia di Reggio Calabria.
Il Gruppo Fermodellistico Tropeano, perciò, si rivela ancora una volta il trait-d’union tra la Calabria e la Sicilia, non limitatandosi soltanto al modellismo, dando in più un’ulteriore spinta all’economia turistica della città di Tropea.
Crediamo che il modo migliore per concludere questo nostro piccolo contributo dedicato all’Expo modellistico, sia quello citare le parole del nostro grande amico e presidente di GFT, Davide Godano, al quale l’Associazione Ferrovie in Calabria rinnova la propria collaborazione nella difesa dei nostri trasporti su rotaia:
“pianificare e realizzare queste iniziative in Calabria, dà ancor più soddisfazione, perchè da noi, purtroppo tutto è più difficile in questi ambiti. Ma la volontà di far conoscere la nostra regione non solo per le cronache di ‘ndrangheta, ma anche e soprattutto per le tantissime cose belle che ci sono e che ancora possono nascere, ci spinge a superare ogni ostacolo e raggiungere i nostri obiettivi.”
Ad maiora!
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