Cox e le sei proposte per il rilancio dei trasporti
tratto da corrieredellacalabria.it
CATANZARO Il governatore Mario Oliverio e l’assessore Francesco Russo si aspettano grandi cose dalla visita di Pat Cox, il coordinatore europeo del “Corridoio Scandinavo-Mediterraneo”. Il politico irlandese – che dal 20 al 21 febbraio sarà in Calabria per una visita ufficiale – troverà ad aspettarlo un pacchetto di proposte per il rilancio dei trasporti in Calabria. Sei le proposte che saranno avanzate dalla giunta regionale: il potenziamento del porto di Gioia Tauro, lo studio di fattibilità per l’Alta velocità, la riclassificazione della tratta ferroviaria jonica, dell’aeroporto di Lamezia e della Statale 106, e l’ampliamento della trasversale ferroviaria da Sibari a Paola.
LO STRETTO La prima tappa sarà Villa San Giovanni, dove (martedì alle ore 18) Cox affronterà – insieme a Russo e ad altri rappresentanti della Regione – le problematiche relative all’attraversamento dello Stretto di Messina. In particolare, verranno esaminate questioni come il controllo telematico del traffico e l’adeguamento delle banchine. La visita di Cox è stata promossa e organizzata da Alessandra Arcodia, fondatore e direttrice Affari Europei dell’associazione non profit Wisdo public policy&management, in collaborazione con la Commissione europea, la Regione Calabria e con l’Autorità portuale di Gioia Tauro.
L’incontro clou è previsto per la sera. Il coordinatore europeo – per la prima volta in missione nel Sud Italia in otto anni di mandato – parteciperà a una cena di lavoro a Reggio, alla quale, oltre a Russo, parteciperanno anche Oliverio e l’assessore ai Trasporti Roberto Musmanno. Sarà questo il momento durante il quale Cox riceverà il fascicolo con tutte le proposte elaborate dall’esecutivo.
La prima riguarda la dorsale ferroviaria jonica, per la quale sono già stati investiti 500 milioni per l’ammodernamento della tratta. Tra qualche anno verrà aggiornata la rete europea delle infrastrutture, ed è un’occasione che la Regione non vuole perdere. Cox verrà infatti messo a conoscenza dell’intenzione di richiedere per l’intera tratta, da Reggio a Sibari, lo “status di rete europea”, già posseduto dalla fascia tirrenica.
Altro dossier caldo sarà quello dell’aeroporto di Lamezia. Oggi, malgrado sia uno scalo internazionale, rientra nel secondo livello europeo. L’idea è di promuoverlo al primo.
LA TRASVERSALE Un’attenzione particolare sarà poi riservata alla Trasversale ferroviaria Paola-Sibari, con riferimento alla città di Cosenza. Oggi esiste un solo tunnel (in questo periodo chiuso) da cui dipende l’effetto “collo di bottiglia” che rallenta l’intera tratta. Il piano ideato dalla Cittadella prevede invece la costruzione di una seconda galleria che potrebbe decongestionare il traffico della Trasversale.
L’ALTA VELOCITÀ L’incontro con Cox servirà anche a sondare il terreno rispetto alla possibilità di portare l’alta velocità in Calabria. Per ora Oliverio e Russo ci vanno con i piedi di piombo, ben consapevoli delle difficoltà legate al progetto. Per questo l’ipotesi è quella di discutere di un possibile studio di fattibilità per verificare le condizioni per l’eventuale stesura del progetto. E un parere positivo dell’ex presidente del Parlamento europeo, in questo senso, potrebbe essere molto importante.
Situazione analoga per la Statale 106. Oliverio, nei giorni scorsi, si è detto ottimista circa la decisione del Cipe sul finanziamento di 1,3 miliardi per il completamento del terzo megalotto. Il problema maggiore, tuttavia, è che oggi la 106 è una strada “nazionale”, non comunitaria, da Catanzaro a Reggio. Ecco perché martedì sera verrà avanzata la proposta di inserire nella rete europea anche la tratta rimasta fuori.
GIOIA TAURO La madre di tutte le questioni, il porto di Gioia Tauro e il suo sviluppo legato all’istituzione della Zes, sarà invece al centro dell’incontro in programma nello scalo per mercoledì mattina. Il vertice partirà dall’analisi della situazione attuale e proseguirà con una lunga serie di proposte: dal potenziamento dei raccordi ferroviari alla costruzione del secondo binario, dalla realizzazione del gateway al bacino di carenaggio, passando per gli investimenti sul settore automotive.