A S.Eufemia d’Aspromonte per far ripartire le Ferrovie Taurensi
E Taurensi furono. Dopo molti mesi di ingiustificato silenzio, nella giornata di ieri si è ritornati a parlare di queste belle ma sfortunate linee ferroviarie, il cui declino è iniziato nel 1997, con la chiusura della tratta Palmi – Sinopoli, e si è concluso nel peggiore dei modi nel giugno del 2011, con la sospensione della Gioia Tauro – Cinquefrondi.
La nostra iniziativa “S.O.S. Ferrovie Taurensi”, inserita nel contesto del Mese della Mobilità Dolce e delle Ferrovie Non Dimenticate di Co.Mo.Do, gentilmente ospitata e coorganizzata con il comune di S.Eufemia d’Aspromonte, ha infatti avuto come scopo principale quello di riaprire un dibattito concreto sul futuro di queste tratte ferroviarie.
Senza farsi tante illusioni, ovviamente. In tempi brevi sarà infatti difficile riuscire a far ripartire il servizio ferroviario sulle due tratte Gioia Tauro – Cinquefrondi e Gioia Tauro – Palmi, quest’ultima andata vicinissima alla riapertura durante il 2014 (anno in cui è stata ripulita tutta la tratta, ma soprattutto è stata messa in sicurezza una frana nei pressi della fermata di S.Fantino), ma che di fatto è ritornata tristemente nell’oblio.
Noi di Associazione Ferrovie in Calabria, per provare a dare una piccola “scossa” alla classe politica del territorio, abbiamo presentato una serie di slide che alleghiamo di seguito, attraverso le quali abbiamo illustrato le nostre proposte di rilancio delle due linee, che prevedono due scenari “integrati” tra di loro, relativi al graduale ripristino dei servizi di trasporto pubblico locale nelle tratte potenzialmente di maggiore traffico (vale a dire Gioia Tauro – Palmi e Gioia Tauro – Cinquefrondi), e servizi turistici e/o di mobilità dolce nel tratto Palmi – Sinopoli, all’interno del territorio del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Perciò, da un possibile “Trenino Verde dell’Aspromonte”, trainato magari dalla vaporiera FCL 188 recentemente ristrutturata (seppur solo esteticamente e meccanicamente) a Gioia Tauro, finendo ad una pista ciclabile un po’ “originale”, che conservi interamente la funzionalità dei binari, in modo da renderli utilizzabili dai “velorail”, simpatici tandem su rotaia molto diffusi in Francia sulle linee ferroviarie dismesse. Anche la stessa stazione ferroviaria ed il deposito/officina di Gioia Tauro, oggi in stato di semi-abbandono, rappresentano una sorta di museo ferroviario a cielo aperto, essendo presenti numerosi carri merci storici, automotrici M2.200 e rimorchiate RA 1000, ma soprattutto i carrellini e le fosse di carico/scarico dei carri merci FS, che fino alla fine degli anni ’80 venivano trasbordati sulla rete a scartamento ridotto taurense.
Riassumendo brevemente gli interventi dei vari relatori, iniziamo con il ringraziare di cuore l’amico Carmelo Tripodi della redazione di Costa Viola News che ha introdotto e moderato il convegno. E proprio in seguito all’introduzione, durante la quale si è parlato del lungo iter che ha portato a scongiurare la demolizione del ponte ferroviario sito nelle vicinanze di Sant’Eufemia D’Aspromonte, a prendere la parola è stato il Sindaco Creazzo, il quale ha portato i saluti del Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Nicola Irto, dell’On. Neri e di Giuseppe Bombino, Presidente dell’Ente Parco D’Aspromonte, che per motivi personali e istituzionali non hanno potuto presenziare all’iniziativa. «Se parliamo del ponte ferroviario – ha esordito Creazzo – la mia Amministrazione Comunale ha notato da subito il dissesto idrogeologico della zona in cui si trovava il ponte. Pertanto, abbiamo scritto a Ferrovie della Calabria, che ha pensato di demolire il ponte. Nel 2015, infatti, uscì un bando, fortemente condannato dall’opinione pubblica. Il 13 luglio dello stesso anno, oltre a scrivere a Ferrovie della Calabria, abbiamo inviato missive al Ministro, alla Sovraintendenza dei Beni Culturali e a tutti gli altri organi preposti, chiedendo la revoca del bando e la salvaguardia del ponte. Dallo scorso gennaio, lo stesso è riconosciuto come archeologia industriale. Ora, si pongono due questiti: il dissesto idrogeologico e cosa si intende fare con le linee taurensi»
Ma così come non si può parlare di Ferrovie Taurensi a S.Eufemia d’Aspromonte, senza ricordare la valorosa battaglia del Comune, del locale comitato cittadino, di Italia Nostra ed ovviamente di Associazione Ferrovie in Calabria per la difesa del Ponte ferroviario (con lieto fine dallo scorso gennaio, quando la struttura è stata inserita dal Ministero dei Beni Culturali tra i beni storico-artistici da tutelare), non si può parlare di Ferrovie Taurensi…senza Giuseppe Pedà! L’attuale sindaco di Gioia Tauro, ex Presidente di Ferrovie della Calabria e nostro socio onorario, ha infatti partecipato al convegno, assieme al Sindaco di Sinopoli Luigi Chiappalone, raccontando la sua esperienza da presidente dell’importante azienda di TPL calabrese, tra mille difficoltà, e lanciando la proposta di istituzione di un tavolo presso il comune di Gioia Tauro, al quale tutti i sindaci della Piana potranno partecipare per discutere sul futuro di queste tratte ferroviarie, in funzione di una totale riorganizzazione dei servizi di trasporto pubblico locale anche su gomma del territorio taurense. Una proposta, che partirebbe ovviamente dal ripristino iniziale della Gioia Tauro – Palmi (ripristino per il quale erano anche iniziati i lavori tra il 2013 ed il 2014) che anche noi di Ferrovie in Calabria condividiamo, e speriamo anche di poter dare un nostro contributo fattivo in questo istituendo tavolo, che inevitabilmente dovrà poi condurre la discussione presso la Regione Calabria ed il suo assessorato alle infrastrutture.
Di proposte turistiche relative alle linee taurensi, invece, si è discusso assieme all’Architetto Tommaso Tedesco, direttore del Parco Nazionale dell’Aspromonte, che tra l’altro ci ha fatto anche “scoprire” un’interessantissima chicca ferroviaria, recuperata con passione proprio dall’Ente Parco: si tratta della storica ferrovia decaville a scartamento 600mm, oggi in parte ancora esistente, di proprietà della famiglia De Leo, originariamente utilizzata per il trasporto del legname. Per maggiori informazioni su questo argomento che riprenderemo presto, consigliamo di visitare questo link .
Tra gli interventi vogliamo inoltre ricordare quello della Prof.ssa Graziella Ramondino, Preside del Liceo Scientifico “E.Fermi” di S.Eufemia d’Aspromonte (il quale ha partecipato alla nostra iniziativa con alcune classi), la quale ha ringraziato il Sindaco per aver coinvolto la scuola da lei diretta in questo progetto, sottolineando come la loro partecipazione “vuole essere testimonianza diretta di ciò che si apprende sui banchi di scuola in termini di educazione civica, partendo dall’art. 9 della Costituzione Italiana, per poi produrre un video suggestivo incentrato sul Parco Nazionale D’Aspromonte, che vuole essere una cornice introduttiva del tema da dibattere”. A questo punto, una studentessa dell’Istituto d’Istruzione Superiore “E.Fermi”, Giusy Stillisano, ha introdotto il video, presentandolo come “progetto nazionale, partendo dalla semplice domanda “cos’è per voi l’Aspromonte?”, per poi scoprire un mondo bellissimo, che può essere fonte di lavoro futuro per noi giovani”.
In conclusione, vogliamo ricordare tra gli interventi anche quelli del Dott. Antonino Piazza della sezione di Italia Nostra Reggio Calabria (la quale ha organizzato, per domani 4 aprile alle ore 20.00, un’apericena presso il DLF di Reggio Calabria, durante la quale si discuterà proprio di Ferrovie Taurensi), dell’amico Roberto Logiacco, capostazione di Ferrovie della Calabria e strenuo difensore delle linee taurensi e di tutto il trasporto su rotaia calabrese, ed ovviamente quello delle mitiche Eurema e Rianice Pentimalli, vere e proprie “agitatrici” di popolo, che hanno valorosamente portato avanti la battaglia nella difesa del Ponte di S.Eufemia d’Aspromonte.
Un ringraziamento è d’obbligo anche per il Sindaco Domenico Creazzo, che ha ospitato l’evento all’interno del Comune ed ha dimostrato grandissimo interesse sulla tematica relativa alle Ferrovie Taurensi…delle quali, tra l’altro, discuteremo domani assieme all’Assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno, in occasione della convocazione del tavolo tecnico sul TPL, presso la Cittadella Regionale di Catanzaro: faremo tutto il possibile affinchè per queste storiche ed utilissime ferrovie, non venga mai messa la parola fine.