Catanzaro: parte la rivoluzione ferroviaria (con un po’ di nostalgia)
Ancora un po’ in sordina, stanno entrando nel vivo i lavori di costruzione della Metropolitana di Catanzaro, meglio conosciuta come Pendolo, ovvero l’evoluzione dell’esistente servizio metropolitano tra Catanzaro Lido e Catanzaro Città gestito dalle Ferrovie della Calabria. La linea ferroviaria a scartamento ridotto attualmente utilizzata ed a binario unico, verrà raddoppiata tra Catanzaro Sala e Catanzaro Lido, con parziale riutilizzo dell’ex sedime della tratta Catanzaro Lido – Catanzaro Sala – Settingiano delle Ferrovie dello Stato, dismesso nel 2008, e interramento del tracciato nell’attraversamento del quartiere di S.Maria. Inoltre verrà costruita una nuova linea ferroviaria tra Dulcino e la nuova stazione FS di Catanzaro posta sulla linea da/per Lamezia Terme Centrale nel quartiere di Germaneto. Due fermate intermedie previste su questo nuovo tratto ferroviario, ovvero una a servizio della Cittadella Regionale ed una a servizio del Policlinico Universitario.
Sarà così possibile raggiungere in treno, dal centro città, il quartiere di Germaneto, nuova area direzionale, sanitaria e universitaria, oltre che, in futuro, anche industriale e residenziale, come del resto in parte lo è già.
I principali lavori in corso, consegnati ufficialmente alle ditte appaltatrici un anno fa, attualmente stanno interessando l’area limitrofa all’attuale fermata FdC di Dulcino. In questo punto, infatti, nascerà la diramazione tra la linea per Catanzaro Lido, già esistente e che verrà raddoppiata, e la nuova linea a binario unico per Germaneto. Per consentire la costruzione, di fatto, di una nuova stazione ferroviaria di diramazione, l’attuale tracciato a binario unico verrà temporaneamente spostato sul vecchio sedime FS, in questi giorni in corso di approfondita ripulitura dalla fitta vegetazione che in 10 anni di abbandono lo aveva ricoperto. Verrà anche costruita una banchina provvisoria che i viaggiatori utilizzeranno nel periodo in cui quella attuale sarà inutilizzabile ed in seguito demolita per essere sostituita da quella nuova. Ma non è tutto: sulla collina di fronte Dulcino, è stata interamente recintata l’area in cui sorgerà la galleria che porterà la nuova linea ferroviaria fino a Germaneto, e che sarà ovviamente raccordata ad un viadotto che scavalcherà la vallata della Fiumarella.
Lavori in corso anche a Germaneto, nei pressi della stazione RFI, e pulizia dell’ex sedime ferroviario FS anche nei pressi di Aranceto: saranno probabilmente le ultime volte che vedremo il vecchio binario a scartamento ordinario, abbandonato nel 2008, che collegava Catanzaro Lido a Lamezia Terme Centrale via S.Maria di Catanzaro – Catanzaro Sala – Caraffa…
Ed a proposito di Catanzaro Sala, alcuni giorni fa la mai dimenticata stazione FS dismessa il 14 giugno 2008, è stata integralmente disboscata dalla vera e propria foresta che stava divorando il piazzale ed i marciapiedi. Come un relitto tirato fuori dagli abissi dopo anni di affondamento, ci si ritrova oggi di fronte al fantasma dell’importante impianto che fu: tornato visibile quel che resta del piano dei binari, parzialmente smantellato, l’ex area merci (il cui magazzino è ormai pericolante in seguito ad un incendio), l’imbocco della Galleria del Sansinato. E poi ancora, quel che rimane dei segnali di partenza, di tutti i fabbricati di servizio, cartellonistica, percorsi pedonali riservati al personale, sottopassaggio.
Non si può non essere assaliti, purtroppo, dalla tristezza unita alla convinzione che un destino prettamente ferroviario di questa stazione, la vera stazione di Catanzaro, difficilmente potrà ormai esserci. Infatti, questo impianto, non verrà interessato dai lavori di costruzione del Pendolo, poichè a Catanzaro Sala verrà riqualificata (come tecnicamente e funzionalmente ovvio), solo la stazione di Ferrovie della Calabria.
A quasi 10 anni dalla chiusura, per la vecchia stazione FS, si prospetta quindi ancora incertezza, nonostante ancora oggi questo impianto avrebbe molto da dire e da dare ai cittadini catanzaresi, ma non solo. Sicuramente un impegno che dovrebbe essere condiviso dalle associazioni e dal comune di Catanzaro, dovrebbe essere quello di mantenere per lo meno il decoro di questo impianto, ed a nostro parere anche conservare la storica vocazione ferroviaria ed i 109 anni di storia, magari riutilizzandone il piazzale ferroviario per l’esposizione museale di rotabili storici, ed il riutilizzo del fabbricato viaggiatori per finalità sociali.
Oppure, diversamente, riutilizzare il piazzale ferroviario ed il fabbricato viaggiatori come autostazione di interscambio gomma/ferro, considerando che a poca distanza si trova la stazione di Ferrovie della Calabria, con i treni che collegano il centro di Catanzaro con Catanzaro Lido (e in prospettiva Germaneto), e la funicolare che collega il quartiere di Sala con Piazza Roma, in centro città. Ma forse l’autostazione potrebbe nascere nel grande piazzale e parcheggio già esistente della funicolare, salvaguardando, appunto come auspichiamo, la memoria ferroviaria della stazione di Catanzaro Sala.
Chissà: idee comunque molto ambiziose, (non meno di quelle di chi vorrebbe a Sala far tornare le Ferrovie dello Stato!), che avranno bisogno di tempo, impegno e cooperazione per potersi realizzare. In ogni caso, mai disperare!