Calabria: su Trenitalia e i suoi non-servizi ferroviari
Tre immagini purtroppo tristemente esemplificative della situazione del trasporto ferroviario in Calabria:
Foto 1: l’intercity più corto d’Italia, il treno più ridicolo del paese, effettuato con materiale ALn668, ormai inadeguato persino per un regionale. L’unico caso in cui un rotabile ferroviario, alle soglie dell’accantonamento, anziché essere “declassato” ed utilizzato per servizi di categoria inferiore, viene “promosso” per effettuare – al contrario – servizi di qualità superiore, pur non avendo le caratteristiche per poterlo svolgere, ovviamente a danno per l’utenza;
Foto 2: la biglietteria della stazione di Catanzaro Lido che, nonostante da previsione dovrebbe essere aperta mattina e pomeriggio tutti i giorni dell’anno, dopo due giorni di chiusura per le festività pasquali, oggi era nuovamente chiusa. Da notare anche i cartelli riportanti gli avvisi di affidamento del servizio bus sostitutivo a “nuove concessionarie di autolinee”, notizia in merito alla quale rimandiamo alla successiva foto;
Foto 3: uno dei collegamenti effettuati nella nostra Regione da “Trenitalia”: mentre sulla Sibari – Taranto i collegamenti bus sostitutivi sono stati affidati alla società del Gruppo FS Busitalia (vedi articolo dedicato), tra Locri, Catanzaro e Lamezia il servizio è stato di recente affidato alla “nuova” concessionaria di autolinee Federico, ossia il principale concorrente di Trenitalia in Calabria, sia sul fronte regionale che su quello della Lunga Percorrenza. Sicuramente un ottimo modo di farsi “concorrenza”…
(Tutte le foto di Francesco Lazzaro – Associazione Ferrovie in Calabria – scattate il 19.04.2017 intorno alle 17.15).