Dal “ferribotte” alla Gioia Tauro – Palmi: buone notizie o solo buoni propositi?
Settimana di ottimismo per il trasporto ferroviario in Calabria (ed anche in Sicilia), grazie a ben tre importanti notizie che in queste ultime ore stanno ancora rimbalzando sul web.
Iniziamo dal fronte caldo del traghettamento sullo Stretto: dopo le importanti battaglie condotte dal movimento popolare #ilferribottenonsitocca, affiancato da sindacati ed associazioni, tra cui Ferrovie Siciliane e Ferrovie in Calabria (l’isolamento territoriale in caso di taglio, interesserebbe anche la nostra regione, che per ferrovia non sarebbe più collegata in modo diretto con la Sicilia), pare che il taglio dei tre collegamenti a lunga percorrenza dalla Sicilia al continente, sia stato scongiurato. O almeno, dovrebbe esserlo fino al dicembre di quest’anno: ricordiamo che i treni a rischio soppressione e/o limitazione in Calabria, erano le due coppie di InterCity Roma Termini – Palermo/Siracusa e viceversa (per le quali Ferrovie Siciliane ha proposto una trasformazione in Frecciabianca con locomotive E402B e vetture pilota Z1) , e la coppia di Intercity Notte 784/785 Palermo/Siracusa – Milano Centrale. Chiaramente, come sottolineato dal movimento popolare in difesa del traghettamento ferroviario sullo Stretto, è stata vinta una battaglia ma non la guerra: una guerra (in senso figurato, ovviamente) alla quale l’Associazione Ferrovie in Calabria continuerà a prendere parte fianco a fianco con i movimenti e le associazioni siciliane. In ogni caso, dal prossimo cambio d’orario di giugno, verrà sperimentato una novità, in affiancamento al servizio di treni diretti che rimarrà invariato: i già esistenti treni regionali che arrivano a Messina cambieranno gli orari, in modo da permettere ai potenziali viaggiatori di servirsi del traghettamento veloce, in coincidenza con le Frecce Bianche a Villa San Giovanni.
Le sigle sindacali confermano comunque la grande manifestazione di piazza del prossimo 25 marzo, a Messina, per attirare l’attenzione sulle precarie condizioni generali del trasporto su rotaia siciliano.
Seconda buona notizia: qualche giorno fa, la deputata del PD Enza Bruno Bossio, ha annunciato con soddisfazione che in Commissione Trasporti è stata approvata la proposta che ha presentato la Giunta Regionale presieduta da Mario Oliverio, ottenendo che nella programmazione delle opere e degli investimenti, verranno assunti impegni anche in Calabria. In pratica, è stato rimodulato il Contratto di Programma 2012-2016 stipulato tra il Ministero delle Infrastrutture ed RFI, prevedendo uno stanziamento di 100 milioni di Euro destinato allo sviluppo del traffico ferroviario intermodale sulla direttrice tirrenica, gravitante sul porto di Gioia Tauro, ma soprattutto alla costruzione della bretella ferroviaria tra la stazione di Lamezia Terme Centrale e l’aeroporto internazionale.
Rimaniamo sul versante tirrenico, ma cambiamo scartamento. Ferrovia Gioia Tauro – Palmi: forse la battaglia di Ferrovie in Calabria inizia a dare qualche risultato! Lo scorso 17 marzo, l’Assessore regionale ai trasporti Nino De Gaetano, ha convocato le sigle sindacali ed il Direttore Generale di Ferrovie della Calabria Giuseppe Lo Feudo, per discutere sul futuro di questa tratta ferroviaria, i cui lavori di ripristino sono stati interrotti poco tempo fa. A tal proposito De Gaetano ha preannunciato l’invio del nulla osta a FdC, per predisporre tutti gli atti necessari per la ripresa dei lavori.
Il Direttore Generale ha inoltre confermato lo sblocco dei lavori per la costruzione del terminal bus proprio nella centralissima sede di FdC a Gioia Tauro, e si è detto d’accordo riguardo alla ripresa della tratta ferroviaria, anche alla luce dell’importanza strategica che assumerà l’infrastruttura, una volta aperto il costruendo Ospedale della Piana sito a Palmi, proprio nei pressi del capolinea della ferrovia a scartamento ridotto.
Tutto va quindi a gonfie vele? Ferrovie in Calabria sarà sempre un po’ pessimista, viste le esperienze passate, e quindi rispondiamo “ni”. Sicuramente l’impegno politico in difesa del trasporto ferroviario calabrese (e non solo), recentemente ha preso una piega più che positiva: è però chiaro che, finchè non si vedranno risultati concreti, ci sarà ben poco da esultare, specie se pensiamo (giusto per fare un esempio…), che il progetto di “right sizing” di RFI sulla linea Jonica non si è ancora arrestato, ed a Roccella Jonica si rischia addirittura un declassamento a soli due binari di stazione.
Ma di questo argomento ne riparleremo nei prossimi giorni: per il momento auguriamo un buon lavoro alle personalità tecniche e politiche preposte al raggiungimento degli obiettivi comunicati negli ultimi giorni, rinnovando come sempre la disponibilità ad ogni collaborazione propositiva e costruttiva sul tema del trasporto ferroviario.