Ferrosilana, 8 marzo 2015: un nuovo inizio
La neve non ci ha fermato. Anzi, probabilmente è stata anche di buon auspicio, visto che questo affascinante fenomeno atmosferico, è una delle principali fonti di ricchezza del territorio silano: il successo dell’Ottava Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate, organizzata dall’Associazione Ferrovie in Calabria con l’adesione della sezione Crotonese di Italia Nostra alla stazione di San Giovanni in Fiore, infatti riempie ancora le pagine web dei siti di informazione e delle testate giornalistiche calabresi.
Il capolinea della Ferrosilana da Cosenza – Camigliatello, è quindi ferroviariamente tornato a vivere, per adesso soltanto per un giorno, la scorsa domenica 8 marzo: l’evento che abbiamo organizzato, infatti, è stato focalizzato sulle prospettive di ripristino della famosa linea a scartamento ridotto delle Ferrovie della Calabria, da promuovere e sostenere in modo concreto attraverso uno studio di fattibilità. Studio che abbiamo infatti presentato con due piccole conferenze stampa all’interno del fabbricato viaggiatori di stazione, egregiamente allestito come un piccolo museo di storia FCL dai gentilissimi coniugi Filippo Albano e Gabriella Loria, figlia dell’ultimo Capostazione di S.Giovanni in Fiore, Nino Loria.
Concretezza, perciò, è stata e sarà la nostra parola d’ordine: giorno 8, grazie alla disponibilità delle Ferrovie della Calabria, un ulteriore segnale l’abbiamo voluto dare attraverso il trasferimento, presso la stazione di San Giovanni in Fiore, di un piccolo carrello ferroviario di servizio. Da programma, infatti, avremmo dovuto eseguire la pulizia ed il diserbo del tratto di ferrovia terminale, prima della stazione di S.Giovanni in Fiore, ma purtroppo la notevole quantità di neve ci ha impedito di realizzare questa attività di volontariato, che abbiamo comunque rimandato ai prossimi mesi…quando il clima silano sarà più clemente! In ogni caso, il carrello che abbiamo manovrato a spinta sul piazzale di stazione, ha attirato l’attenzione dei media (compreso il Tg3 Calabria) e dei cittadini sangiovannesi, rappresentando il ritorno di un mezzo su rotaia, seppur di piccole dimensioni, sulla linea silana.
Ma tornando al nostro studio di fattibilità, riportiamo di seguito le slides attraverso le quali abbiamo illustrato, durante le conferenze stampa, le peculiarità del progetto di recupero della linea ferroviaria, che una volta completato verrà sottoposto all’attenzione degli organi istituzionali locali e regionali, con la prospettiva di utilizzarlo come progetto preliminare per accedere a fondi strutturali. Per quanto riguarda il logo del “Treno Verde della Sila”, per rappresentare al meglio la particolarità del servizio e dei territori attraversati, abbiamo optato per un mix stilizzato che unisce la sagoma di un lupo silano, a quella della vettura a terrazzini CDU 3513.
Com’è possibile notare, quindi, lo studio è stato articolato in vari capitoli, all’interno dei quali si andrà ad analizzare ogni punto necessario al raggiungimento del nostro obiettivo, e cioè quello della riapertura della ferrovia. Dalle potenzialità turistiche (culturali, ambientali, religiose e gastronomiche) di ogni centro attraversato dalla ferrovia, alle relative ricadute economiche sul territorio, passando per i costi di ripristino dell’infrastruttura, quelli di ristrutturazione delle due vaporiere di Ferrovie della Calabria attualmente inutilizzate, fino ai sistemi di prenotazione ed informazione al pubblico: un tour di 360° per tutto quello che riteniamo sia necessario per presentare uno studio di fattibilità serio ed anche sostenibile nel tempo. Proprio la questione sostenibilità è il nostro cavallo di battaglia: il progetto è stato infatti diviso in 4 diversi lotti di intervento, ed il primo (lotto Cosenza – Rogliano)…lo abbiamo praticamente già attivato il 3 marzo 2014, con il primo treno speciale a vapore sulla tratta ferroviaria del Savuto, dove anche durante il 2015 organizzeremo nuovi treni storici (a tal proposito stiamo stilando un calendario di date, con previsione di un treno speciale al mese, in media).
Perciò, se il il Lotto 1, già attivato lo scorso anno, è relativo all’effettuazione dei treni d’epoca sulla tratta Cosenza – Rogliano, il Lotto 2 riguarda invece il ripristino della tratta Pedace – Camigliatello, quella che attualmente necessita dei maggiori interventi di messa in sicurezza della sede ferroviaria, oltre all’eliminazione di uno smottamento presso Fondente ed il controllo di viadotti e gallerie. Il Lotto 3 è quello relativamente di più semplice attuabilità, e riguarda il tratto Camigliatello – San Nicola Silvana Mansio, che in parte si snoda su un altopiano e non è interessato dalla presenza di importanti opere d’arte da mettere in sicurezza. Il Lotto 4, è quello invece che va da San Nicola Silvana Mansio al capolinea di San Giovanni in Fiore.
A proposito di Lotto 1: è già attivo anche il sistema di prenotazione dei posti a sedere sulle vetture storiche, denominato “FicPax”, che simpaticamente, con la sigla di Ferrovie in Calabria, riprende il nome dello storico sistema di teleprenotazione FS “SiPax”.
Insomma, sognare sì, ma rimanendo con i piedi per terra, perchè soltanto così si raggiungeranno gli obiettivi prefissati. Ma soprattutto, per farlo, bisognerà essere davvero convinti del lavoro che si intraprende, senza secondi fini, e con l’ausilio di reali competenze nel campo del trasporto ferroviario: l’Associazione Ferrovie in Calabria è aperta a tutti coloro che hanno realmente a cuore le sorti della Ferrovia Silana, e saremo lieti di collaborare in modo proficuo per il raggiungimento di questo obiettivo, come del resto sta già avvenendo con l’Associazione di Promozione Turistica del Comune di Cosenza, con la quale è stata avviata un’ottima sinergia nell’organizzazione dei treni speciali sul Lotto 1 Cosenza – Rogliano.
Concludiamo pubblicando di seguito alcune fotografie della storica giornata, ma non prima di aver ringraziato per il supporto organizzativo dell’evento (e soprattutto per il grande contributo storico e tecnico nella stesura dello studio di fattibilità), Don Emilio Salatino, parroco di San Giovanni in Fiore e coordinatore delle attività di Ferrovie in Calabria relative alla Ferrovia Silana. Un ringraziamento per la collaborazione (e per l’ottimo pranzo) va anche a Pasquale Ferrarelli, gestore del ristorante “Casello 65” , a Devis Barone, gestore del ristorante “La Locomotiva” di San Nicola Silvana Mansio, e che ha contribuito all’organizzazione della mostra di cimeli storici allestita all’interno della stazione, senza dimenticare il Capostazione Nino Loria che è intervenuto alla nostra conferenza stampa ed ha allietato la giornata con ricordi e proposte, ed Antonio Massarini, Capo Unità Tecnica del deposito di Cosenza, che ha trasportato il carrellino di servizio fino a San Giovanni in Fiore.
Prossimo appuntamento nei mesi a seguire: torneremo presto a San Giovanni in Fiore con il carrellino…e con ulteriori passi avanti nella stesura dello studio di fattibilità!