Aeroporto di Lamezia Terme – Catanzaro Lido: ecco il nascente “collegamento multimodale”
E’ stato presentato lo scorso 3 luglio, presso la sala consiliare “Napolitano” del Municipio di Lamezia Terme, il progetto del nascente collegamento “multimodale” tra Catanzaro Lido e l’Aeroporto di Lamezia Terme. All’iniziativa, alla quale ovviamente non potevamo mancare, oltre ai commissari del comune di Lamezia Terme, erano presenti il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, e gli Assessori alle Infrastrutture ed alla Logistica, rispettivamente Roberto Musmanno e Francesco Russo. E del resto, la mano esperta di coloro che la materia dei trasporti la insegnano nelle università di Cosenza e Reggio Calabria, nel progetto che a breve analizzeremo, è più che evidente. Premettiamo intanto che di rinnovo e velocizzazione della ferrovia Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale e di un suo prolungamento verso l’Aeroporto Internazionale, si discute ormai da decenni. Non dimentichiamo peraltro che, alla fine degli anni ’80, erano persino stati avviati i lavori di costruzione di una intera linea ferroviaria, completamente su nuovo tracciato ed a doppio binario, tra Catanzaro Lido e Lamezia Terme Centrale. Una sorta di “Direttissima dei Due Mari”, per la quale vennero stanziati all’epoca ben 20 miliardi di Lire. Installato il cantiere, nei pressi di Catanzaro Lido, ed avviati i lavori, qualcosa andò storto: il Ministero dei Trasporti revocò la concessione all’impresa appaltatrice, e di questa nuova ferrovia non se ne fece più nulla. Il vero danno, nei confronti dei contribuenti, fu però la penale pagata dallo Stato alla ditta appaltatrice, che da quanto siamo a conoscenza, ammontò a circa 19 miliardi di vecchie lire! Praticamente quasi la cifra del costo di costruzione della nuova linea…ma senza nuova linea.
Arriviamo al 2006, anno in cui si diede il via libera alla costruzione, stavolta realmente, ad una versione “light” di quel grande progetto di fine anni ’80: ci riferiamo alla variante Catanzaro Lido – Settingiano, passante per Germaneto (dove nacque poi la tristemente nota “cattedrale nel deserto” della nuova stazione di Catanzaro). Si poteva considerare comunque non un grande flop, considerando il crescente sviluppo industriale, direzionale ed universitario dell’area di Germaneto, se solo in contemporanea con l’attivazione della variante, il 15 giugno 2008, non fosse stata vergognosamente abbandonata la vecchia stazione di Catanzaro Sala e l’intero tracciato originario, passante da quella che era la vera stazione di Catanzaro, a servizio del suo centro storico.
Insomma, una storia lunga e travagliata, costellata da tantissimi errori e sprechi. Lo scorso 3 luglio, però, finalmente abbiamo capito che qualcosa di finalmente serio, ragionato e funzionale, sta per nascere. Indubbiamente alcuni punti vanno ancora chiariti e migliorati, ma a grandi linee il progetto del collegamento “multimodale” tra Catanzaro Lido e l’Aeroporto di Lamezia Terme, sembra promettere bene.
Nel dettaglio, in cosa consiste questo nuovo collegamento “multimodale”? Come ci hanno spiegato gli assessori Russo e Musmanno, affiancati dall’Ing. Luigi Zinno (dirigente di settore dell’Assessorato alle Infrastrutture), il punto principale di questo progetto per il quale sono stati stanziati 135 milioni di Euro, riguarda l’elettrificazione della Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale. Elettrificazione che avverrà sull’attuale tracciato, passante per i popolosi centri di Nicastro e Sambiase, adeguatamente rimodernato e rettificato attraverso la costruzione di alcune brevi varianti di tracciato, ed in particolare attraverso l’eliminazione e sostituzione con struttura fissa, dell’attuale ponte provvisorio di Marcellinara, che costringe i convogli a percorrerlo a 30 km/h. I tempi di percorrenza scenderanno a circa 30 minuti, in luogo degli attuali 43, e questo sarà possibile anche attraverso l’istituzione del Rango C di velocità. Il collegamento con l’aeroporto, verrà invece garantito da un servizio di bus navetta elettrici su sede propria, che origineranno e termineranno la propria corsa in adiacenza al marciapiede del binario 1 della stazione di Lamezia Terme Centrale. I tempi di percorrenza tra la stazione e l’aeroporto scenderanno da 5 a 4 minuti, ma soprattutto l’attuale frequenza di un bus ogni ’30 minuti, scenderà a ben 1 bus ogni ‘8 minuti.
Ovviamente, sia la scelta di investire sull’attuale tracciato ferroviario tra Catanzaro Lido e Lamezia Terme Centrale, e sia la scelta di non costruire la bretella ferroviaria stazione-aeroporto, hanno avuto come presupposti alcuni studi di fattibilità mirati a valutare il rapporto costi/benefici delle varie scelte. Nel caso del tracciato ferroviario, erano state prese in considerazione 3 ipotesi:
– Mantenimento e rinnovo tracciato attuale
– Costruzione nuovo tracciato Feroleto – Lamezia Terme Centrale, con bypass delle stazioni di Lamezia Terme Nicastro e di Lamezia Terme Sambiase
Il costo della nuova opera in variante, con bypass dei due centri abitati lametini, ammontava a ben 500 milioni di Euro, con l’handicap di far perdere al servizio ferroviario una grossa fetta di utenza, ed in più, relativamente ai tempi di percorrenza, avrebbe portato ad un abbattimento a circa 25 minuti. Troppo pochi, se consideriamo con il rinnovo dell’attuale tracciato porterà il viaggio a circa 30 minuti.
Relativamente al collegamento ferroviario con l’aeroporto, invece, non prevedendo attualmente lo spostamento dell’intera stazione di Lamezia Terme Centrale, Regione Calabria ed RFI hanno palesato effettivamente un problema che si sarebbe immediatamente posto con la costruzione di una bretella e di una stazione di testa all’aeroporto. Come più volte avevamo fatto notare anche noi di Associazione Ferrovie in Calabria, infatti, tale bretella sarebbe tornata utile solo ai treni provenienti e diretti verso Catanzaro Lido, visto e considerato che i treni Regionali del corridoio tirrenico, per raggiungere l’aeroporto, sarebbero stati costretti ad effettuare anche due cambi banco…nel giro di 3 km! Indubbiamente, ad oggi, risulta più sensato un collegamento navetta veloce e ad alta frequenza, con bigliettazione integrata treno/bus (come del resto è già attiva oggi, con la stazione ferroviaria virtuale di Lamezia Terme Aeroporto). Di fatto, grazie alla frequenza di un bus ogni ‘8 minuti, la navetta bus elettrica sarà automaticamente in coincidenza con tutti i treni in arrivo ed in partenza da Lamezia Terme Centrale.
Due problematiche che abbiamo posto all’Assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno: la più importante, espressa in primis da due nostri amici ferrovieri di Trenitalia presenti al convegno, è quella relativa alla circolabilità di gran parte del materiale rotabile elettrico. Infatti, allo stato attuale, sulla Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale, quasi nessun rotabile elettrico, locomotore ed in particolare complessi ETR, ha la circolabilità. Probabilmente a causa del ponte provvisorio di Marcellinara, impegnabile da convogli dal basso peso assiale, e probabilmente a causa della sagoma di alcune galleria sulla tratta Settingiano – Feroleto Antico. Quello che è di assoluta necessità, quindi, è interloquire con RFI, ponendo questo problema, e richiedendo una soluzione ad esso contemporanea ai lavori di elettrificazione. E’ scontato sottolinare infatti che, una volta elettrificata la linea, l’obiettivo non dovrà essere solo quello di farci circolare convogli Minuetto elettrici in servizio Regionale, ma anche treni a lunga percorrenza e, come noi immaginiamo, almeno un collegamento Frecciargento Crotone – Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale – Roma Termini.
L’altra segnalazione riguarda invece la proposta di costruzione di una bretella che, per meglio far comprendere chi ci legge, dovrebbe collegare la stazione di Squillace posta sulla Jonica sud tra Catanzaro Lido e Reggio Calabria Centrale, e la nuova stazione di Catanzaro nel quartiere di Germaneto. Grazie a questa opera, infatti, diventerebbe possibile istituire collegamenti diretti tra la locride, il soveratese e Lamezia Terme Centrale, evitando il cambio banco a Catanzaro Lido (perditempo di almeno 10 minuti). Non dimentichiamo infatti che il maggiore bacino d’utenza di Lamezia Terme Centrale, fino a qualche anno fa, era rappresentato proprio dal soveratese e dalla locride che raggiungeva questa stazione con treni diretti, in minima parte oggi ripristinati, ma dai tempi di percorrenza assolutamente poco competitivi, anche e soprattutto a causa del cambio banco a Catanzaro Lido. Da non dimenticare, inoltre, il ripristino della fermata di Lamezia Terme Sambiase (visto che il tracciato storico viene mantenuto proprio per garantire continuità ferroviaria a Nicastro e Sambiase…), l’istituzione della mai attivata fermata di Settingiano, la quale potrebbe diventare peraltro un interessante punto di interscambio gomma/ferro grazie alla sua prossimità alla SS 280 dei Due Mari, ed il riutilizzo dell’ex fascio merci della stazione di Lamezia Terme Nicastro, in parcheggio/autostazione per interscambio modale.
Continueremo a lavorare su questi temi, con la speranza di poter raggiungere anche questi importanti obiettivi: in conclusione vogliamo ricordare che il termine dei lavori da programma è previsto per il 2022 e l’avvio dell’esercizio della rinnovata Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale, è previsto per l’inizio del 2023. Cinque anni in cui vigileremo affinchè tutto si realizzi nei tempi e con continuità: seguiranno aggiornamenti nelle prossime settimane!