8 agosto 2016: bentornato, Treno della Sila!
Otto anni di black out ieri sono sono sembrati solo un brutto sogno. Otto agosto 2016, 08-08-16, uno strano ma affascinante gioco con il numero 8, che rimbombava nella mente durante il primo viaggio a vapore, quasi notturno, che si è tenuto ieri tra Camigliatello e Moccone e viceversa. Una “coincidenza” numerica incentrata sull’8, che cade anche (in modo un po’ “nascosto”), anche sul numero di unità della vaporiera protagonista del rinato Treno della Sila, la gloriosa FCL 353. Ma del resto, l’8 non è un numero casuale: ribaltato di 90°, rappresenta l’infinito, la certezza che nulla finisce ma tutto si ripete. E così è stato per la Ferrovia Silana: lunghi anni di battaglie, sogni che ogni tanto sono apparsi infranti, contrasti con chi aveva ogni tipo di interesse tranne che quello di rivedere il treno sbuffare, ieri hanno portato i primi, succosissimi frutti. Non che in questi anni le soddisfazioni siano mancate (ricordiamo infatti che per promuovere il ripristino della Ferrovia Silana abbiamo organizzato tantissime iniziative di successo che ripercorreremo assieme), ma è chiaro che la felicità nell’ammirare la vaporiera in testa alle vetture Carminati&Toselli entrare alla stazione di Camigliatello Silano, per noi dell’Associazione Ferrovie in Calabria non ha eguali. Tra i tanti obiettivi raggiunti dalla nostra associazione fin dalla sua costituzione nel dicembre del 2012 (ed anche negli anni precedenti), il recupero della Ferrosilana era uno di quelli prioritari anche se di più difficile realizzazione: il nostro impegno, che spesso è stato positivamente “stressante” e pressante e la positiva contingenza politica del momento, ha però reso possibile ciò che sembrava quasi utopia.
Ieri lo avranno pensato sicuramente anche le quasi 2000 persone da tutta la Calabria che hanno affollato la rinata stazione di Camigliatello Silano, anche per la concomitanza dell’inaugurazione del Transumanze Sila Festival, con stand proprio alla stazione di Camigliatello. Ma ricostruiamo brevemente come si è svolta la giornata di ieri.
Vista l’importanza dell’evento, noi di Associazione Ferrovie in Calabria abbiamo approfittato per riunire l’annuale Assemblea dei Soci, per fare il punto sulle attività associative future, anche sulla riattivata Ferrosilana, e per svolgere le elezioni del Consiglio Direttivo, che è stato riconfermato con l’attuale formazione: Vincenzo Calabrò, Roberto Galati, Vittorio Lascala, Francesco Lazzaro e Luca Pisconti resteranno pertanto in carica come membri del Consiglio Direttivo fino a tutto il 2018.
L’assemblea si è conclusa con la consegna delle magliette di Ferrovie in Calabria ai nuovi soci Daniele Alampi di Reggio Calabria e Vincenzo Ventimiglia di Cosenza, e subito dopo pranzo, consumato al ristorante Casello65 del nostro associato Pasquale Ferrarelli, siamo partiti tutti alla volta di Camigliatello. In stazione il fermento era già enorme attorno alle 15: in corso c’erano ancora alcune manovre dei rotabili da cantiere della ditta Francesco Ventura che ha ripristinato l’armamento sui 13 km di linea tra Moccone e San Nicola Silvana Mansio, mentre davanti alla rimessa la regina della situazione, la vaporiera FCL.353, era già quasi in pressione dopo essere stata lucidata e ulteriormente abbellita in alcuni particolari. Nessuno è stato avaro di fotografie e video, con tanto di drone. Nel frattempo la stazione si riempiva sempre di più. Poco prima delle 16, un fischio ed un rombo in avvicinamento attirano l’attenzione di tutti, in primis il personale di FdC che ha fatto allontanare dai binari le tantissime persone che già “vagavano” per la stazione: da San Nicola Silvana Mansio sono arrivate le 3 carrozze a terrazzini Carminati&Toselli, trainate dal locomotore diesel Lm4 606, finalmente rimesso a nuovo dopo anni di stop. Un bestione a scartamento ridotto costruito negli anni ’70, con velocità massima di 70 km/h ma ben 4.100 cavalli, ideato per i servizi merci ma oggi insostituibile per il supporto al servizio turistico a vapore, per le manovre e l’effettuazione del treno antincendio e/o materiali. Arrivate le carrozze, infatti, il locomotore è stato sganciato da esse è subito attestato al carro cisterna utilizzato per il treno anti-incendio. In quei minuti giungeva in stazione anche il ben noto parroco di S.Giovanni in Fiore, Don Emilio Salatino, che da grande appassionato e storico di treni e ferrovie (con particolare riferimento alle FCL) ha svolto la funzione di benedizione della locomotiva FCL.353 e dei presenti, auspicando ad un ripristino integrale della Ferrovia Silana dopo questo piccolo ma importantissimo primo passo.
Terminata la benedizione, la locomotiva ormai in pressione si è avviata dalla rimessa, senza essere girata sulla piattaforma, attestandosi alle 3 carrozze storiche, lato Moccone. Il locomotore diesel, con tanto di carro cisterna, si è invece attestato sul lato opposto del treno, che dopo pochi minuti ha lasciato la stazione di Camigliatello per portarsi a Croce di Magara. Per circa due ore, quindi, nella stazione è calato il silenzio…almeno a livello ferroviario! Si era infatti in attesa del Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, che assieme al consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea (il quale ci ha sempre seguito ed appoggiato con passione in questi anni) e all’Assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno, è stato il principale autore del ripristino del servizio ferroviario turistico.
Attorno alle 18.00, Mario Oliverio entra in una stazione di Camigliatello ormai invasa: noi di Ferrovie in Calabria, come segno di riconoscimento per aver condiviso e realizzato ciò per cui ci siamo battuti da anni, abbiamo donato al Presidente una nostra polo associativa! Dopo pochi minuti la banda ha iniziato a suonare, e il personale di Ferrovie della Calabria, affiancato anche dalle principali cariche dirigenziali dell’azienda ha iniziato a far spostare dai binari le migliaia di persone accorse. Un fischio, per noi ormai ben noto ma che la Sila per troppo tempo aveva dimenticato, è iniziato a farsi strada dal lato di San Nicola Silvana Mansio: ecco apparire i luminosi fanali della locomotiva in testa al convoglio “nascosto” a Croce di Magara un’ora prima, avvolta da fumo e vapore. Un tripudio di macchine fotografiche, videocamere, cellulari, tablet, si è sollevato dalla folla quasi come se stesse per arrivare un qualche famosissimo attore o cantante! Il treno viene così ricevuto tra applausi e commozione sul binario 2 della stazione di Camigliatello, imbandierato e festante, accolto dalla banda che suonava l’inno di Mameli. E’ quindi il momento delle foto di rito assieme al Presidente Oliverio, con il personale di Ferrovie della Calabria, con noi di Associazione Ferrovie in Calabria, e con le tante persone desiderose di immortalarsi con la star FCL.353!
Successivamente è seguito un convegno di presentazione del nuovo servizio turistico “Treno della Sila”, con al tavolo dei relatori il neo Sindaco di Spezzano della Sila Salvatore Monaco, il Direttore Generale di Ferrovie della Calabria Giuseppe Lo Feudo, il Responsabile del Settore Gestione del Personale Ferroviario della Direzione Esercizio di FdC, Antonio Iannicelli (grande storico conoscitore delle FCL, appassionato di treni e ferrovie ed autore del libro “Castrovillari e la sua Ferrovia“), ed ovviamente il Presidente Mario Oliverio. Intervenute al tavolo dei relatori anche l’On. Enza Bruno Bossio, che supporta la Regione Calabria nell’inserimento della Ferrosilana all’interno della legge sulle Ferrovie Turistiche Italiane, e che ringraziamo per aver citato pubblicamente il nostro impegno nella causa, e la Dott.ssa Sonia Ferrari, Presidente dell’Ente Parco della Sila.
Non ci dilunghiamo molto sul convegno: ovviamente si è discusso della valenza turistica di questa tratta ferroviaria e del servizio con i treni storici, per tutto il territorio e l’economia silana, oltre all’importante azione di recupero dell’identità e della storia della nostra regione. Il Presidente Oliverio, inoltre, ha confermato che dalla seconda metà di agosto verranno avviati i lavori di disboscamento e ripristino anche del tratto San Nicola Silvana Mansio – San Giovanni in Fiore, notizia confermataci con gioia anche dal sindaco sangiovannese Giuseppe Belcastro: solo tre mesi fa tutto questo sembrava (quasi) impossibile! Ovviamente da parte delle FdC è stato presentato un calendario di treni e le relative modalità di prenotazione dei posti, online sul sito www.trenodellasila.it ed anche in stazione a Camigliatello in caso di disponibilità di posti: per il mese di agosto il treno a vapore circolerà il 13, il 15, il 20, il 21, il 27 ed il 28. Noi di Associazione Ferrovie in Calabria, stiamo invece studiando un progetto per il coinvolgimento delle scuole, per organizzare treni speciali ad hoc durante l’anno, nell’ottica della ideazione di una sorta di Progetto Scuola-Ferrovia in versione silana.
Alla fine del convegno, ovviamente, non si poteva non sperimentare un po’ questo treno a vapore, che anche se da parte nostra è già ben conosciuto, visto che abbiamo effettuato in questi due anni alcuni treni a vapore sulla Cosenza – Rogliano, rappresenta per i più giovani della nostra associazione, una quasi totale novità sulla Ferrovia Silana. Attorno alle 20, quando era ormai quasi buio, la FCL 353 in testa alle tre carrozze, si è infatti avviata con il suo carico istituzionale, verso Moccone. Una magia indescrivibile, attorniati dagli altissimi pini silani, avvolti dal vapore e dai fischi della locomotiva e dall’ipnotizzante ultrasuono dei bordini delle ruote su quelle rotaie rimaste in stand by per 8 anni. Anche il Direttore di FdC Giuseppe Lo Feudo, che tutti conoscono per la sua compostezza e riservatezza, sul terrazzino della carrozza di fronte a noi, aveva cambiato espressione per la gioia di aver raggiunto un importantissimo obiettivo, ed aver rotto assieme alla Regione Calabria, la spirale di riduzione delle tratte ferroviarie attive, che si era creata da cinque anni a questa parte.
A Moccone c’è stato il tempo per un breve rinfresco al ristorante Binario 37, sito proprio nel fabbricato viaggiatori, prima dell’arrivo del locomotore diesel che ha agganciato tutto il treno, riportando tutti i partecipanti a Camigliatello.
E’ terminata così questa giornata speciale, che oggi ricordiamo come un sogno ad occhi aperti, ma che dal prossimo sabato in poi tornerà finalmente ad essere la consuetudine come fino a otto anni fa: adesso, dopo aver inserito una nuova spunta sulla lista dei “sogni” dell’Associazione Ferrovie in Calabria, andiamo a riscoprire e riaprire quelle tratte ferroviarie calabresi ancora sospese all’esercizio, partendo dalla totale riapertura della Pedace – San Giovanni in Fiore, passando per la Cosenza – Catanzaro ancora oggi interrotta tra Marzi e Soveria Mannelli, finendo alle Ferrovie Taurensi…consentendo a queste tratte ferroviarie, proprio come quasi un secolo fa, di ridare slancio all’economia ed ai rapporti sociali della nostra Calabria, seppur con funzioni ed importanze diverse (e spesso superiori, come per la CZ-CS o le Taurensi) rispetto al Novecento.
In conclusione, per aver contribuito ed averci accompagnato nella realizzazione di questo sogno, vogliamo ringraziare oltre alla Regione Calabria, la ditta Francesco Ventura di Paola e le Ferrovie della Calabria (la dirigenza tutta ed il personale, in primis il Capo Unità Tecnica Antonio Massarini, i macchinisti, i fuochisti ed i capitreno), anche l’amico On. Franco Laratta, la pro-loco di Camigliatello Silano con il suo presidente Eugenio Celestino con il quale esattamente un anno fa abbiamo ripulito la stazione di Camigliatello, Co.Mo.Do – Confederazione Mobilità Dolce alla quale siamo tesserati, le tv ed i media locali e regionali che ci hanno costantemente seguito nelle nostre iniziative per il rilancio di questa storica ferrovia.